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Accordodatigenerali

Ore contate in SNA per i Presidenti dei Gruppi aziendali Cattolica.

E’ recente la notizia per cui il Gruppo Aziendale Agenti Cattolica e l‘Associazione Assocap, Gruppi aziendali confluiti nella sfera delle Generali Italia Spa, abbiano firmato con la Compagnia il loro Accordo-dati.
I
n un mondo dove qualcuno per convenienza si fodera gli occhi di prosciutto ed applaude a prescindere, noi come al solito qualche domandina la facciamo. La prassi vuole che nessuno risponda e/o che al massimo qualche “foderato di prosciutto” provveda ad insultarci in forma pubblica o, più frequentemente, nelle chat private di “Sindacati con-foderati”.
La forma pubblica la preferiamo sempre, se non altro perché più divertente. Purtroppo però accade raramente che ci diano questa soddisfazione.
Ma veniamo alle domandine, la prima è: Ma i due Gruppi Agenti Cattolica nonchè accreditati SNA, ancor prima di firmare l’Accordo con la Compagnia, lo hanno preventivamente sottoposto allo SNA come da prassi da quest’ultima voluta?
Se lo hanno fatto, delle due l’una: o lo SNA ha proposto le modifiche ed i Gruppi Aziendali della Cattolica se ne sono fregati, oppure non si sono neanche preoccupati di sottoporlo al Sindacato Nazionale Agenti. In quest’ultima ipotesi, se ne fregherebbero ancor di più sia dello SNA che del suo Presidente.
La sensazione è che la seconda ipotesi sia quella più plausibile.
In passato, altri gruppi Agenti delle Generali hanno sottoposto all’attenzione dello SNA il medesimo Accordo, nel senso che è proprio identico a quello appena firmato dai Gruppi aziendali Cattolica, magari lo hanno fatto con breve preavviso rispetto alla firma con la mandante, ma ciò non toglie che lo abbiano fatto.
In quel caso il Presidente Demozzi innescò una vera e propria “Guerra santa” nei confronti di quei Gruppi Aziendali e dei loro Presidenti che addirittura si concluse con provvedimenti di espulsione adottati a loro carico da parte del Collegio dei Probiviri dello SNA.
Per coerenza, non ci sarebbe da avviare un analogo procedimento disciplinare a carico dei sigg.ri Donato Lucchetta ed Ivan Cremonini, Presidenti dei suddetti Gruppi aziendali ? Anzi, se questi ultimi non si sono neanche degnati di sottoporre in via preventiva l’Accordo allo SNA, come invece fatto dagli altri Gruppi della sfera Generali, il deferimento ai Probiviri e l’espulsione dallo SNA, non dovrebbe concretizzarsi a maggior ragione ?
Facendo le debite proporzioni infatti non solo i contenuti degli Accordi firmati sono identici, ma per di più v’è l’aggravante che questi Presidenti di Gruppo se ne sono anche fregati della prassi indicata dal Sindacato (!).
Tramite quindi il Collegio dei Probiviri, presieduto dal sig. Danilo Battaglia (che non potrebbe neanche ricoprire quell’incarico ai sensi dell’art. 32 dello Statuto SNA) nonché Presidente del GAPC, vale a dire il Gruppo Agenti della Cattolica non firmatario di quell’Accordo in quanto fedele Demozziano, si dovrebbe procedere con l’espulsione immediata dallo SNA dei Presidenti Lucchetta e Cremonini.
Qualche maligno sostiene che le reali motivazioni delle precedenti espulsioni rivengano dal coinvolgimento di un potenziale concorrente alla presidenza SNA, ritenuto a priori “soggetto scomodo”. Noi non crediamo a queste malelingue, per cui siamo certi che il senso di equità ed imparzialità che pervade gli organismi dello SNA fan sì che i sigg.ri Lucchetta e Cremonini abbiano purtroppo le ore contate all’interno dello SNA, in quanto destinati a sicura espulsione.
Speriamo solo non vogliano costituire a loro volta un nuovo Sindacato degli Agenti.
Un’ultima curiosità: Ma siamo gli unici a sbellicarci dalle risate quando la propaganda SNA definisce i rapporti con i Gruppi Agenti “idilliaci e collaborativi, grazie al lavoro svolto dai rappresentanti del Comitato dei Gruppi Aziendali”?
Diteci che non siamo gli unici, per favore.