Quei “mattacchioni” della Unipolsai e “l’uscita” del Presidente AUA.
Oggi vi raccontiamo un retroscena divertente.
Capita ogni tanto di inviare delle newsletter agli Agenti di assicurazione sui loro indirizzi mail ufficiali di agenzia. Nel corpo della mail viene inviato il link della news pubblicata sul nostro sito (www.agentsconsulting.com) tramite il quale gli Agenti possono accedere direttamente all’articolo.
Le mail vengono inviate per singola rete agenziale del Gruppo assicurativo che di volta in volta desideriamo informare.
Dobbiamo dire con soddisfazione che trattasi di una newsletter da sempre particolarmente apprezzata, anche in ragione del fatto che raramente giungono richiese di cancellazione da parte degli Agenti destinatari.
Recentemente, ne abbiamo inviata una piuttosto interessante avente ad oggetto i comportamenti da tenere nel corso di un verbale in contradditorio con gli ispettori della Compagnia. La news richiamata era di carattere generale ma in realtà il riferimento era alla UnipolSai i cui ispettori nelle più recenti riconsegne, si sono rifiutati di inserire le dichiarazioni dell’Agente.
In realtà questi signori della Unipolsai seguono una “coerenza” tutta loro, perché a volte procedono con l’inserimento delle note nel corpo del verbale, a volte no. Dipende da come si sono alzati la mattina e dalle condizioni climatiche.
A fronte della nostra news informativa, i responsabili della Unipolsai si sono evidentemente allarmati. Nelle news successive infatti nell’inviare le prime mail proprio ai gentilissimi Agenti di questa Compagnia, il nostro ufficio stampa si è accorto che le stesse tornavano indietro in quanto “non consegnabili”.
Ebbene, i signori della Unipol si sono presi la briga di inibire il nostro indirizzo mail a tutti gli account agenziali. Han pensato bene di crearci quest’ostacolo “insormontabile”. Almeno secondo loro.
Informate quei “mattacchioni” della Unipolsai che abbiamo la possibilità di creare dal nostro dominio www.agentsconsulting.com un numero infinito di mail, per cui l’unico problema che sono riusciti a crearci è che il nostro incaricato ha dovuto perdere circa cinque minuti in più per l’attivazione di altro indirizzo mail.
Attenzione però: Non è cosa da poco, visto che gli è saltata la pausa caffè (!).
A proposito di Unipolsai, ci è stato segnalato un editoriale pregresso del Presidente Sivori di AUA. L’articolo, ripreso dall’amico Demozzi sulla sua pagina facebook, ironizzava palesemente su una nostra news critica circa l’approvazione del Patto Unipol 3.0 nel Congresso di Bari di giugno 2023. Nel corso di quell’appuntamento, Unipolsai ed AUA hanno amorevolmente concesso un’occasione di passerella allo stesso Demozzi che ovviamente non s’è fatto sfuggire.
Il Presidente di AUA sostiene che “il patto riviene da un lungo confronto (3 giri d’Italia, 30 giunte di cui 8 con la Compagnia, 7 consigli nazionali, 2 assemblee etc) e che nel congresso di Bari si è creato un clima di fiducia reciproca (Compagnia- AUA) che “lui” ha respirato a pieni polmoni. Il patto è stato quindi approvato a larga maggioranza”.
Egli finge di non aver compreso (oppure non l’ha capito veramente!) ciò che gli abbiamo contestato nel nostro articolo. Proviamo allora a rinnovargli il concetto: “Caro Sivori, il prossimo patto 4.0 anziché farlo votare dai tuoi colleghi a scrutinio palese, sotto gli occhi attenti della Direzione coadiuvati da riprese filmate, fallo votare a scrutinio segreto e soprattutto, per un evento che hai intitolato IV Assemblea Generale AUA, evita di estendere l’invito all’intero management della Compagnia con in testa il Presidente Cimbri”
Poi vediamo quanti saranno i voti contrari e quelli a favore, visto che già in queste condizioni “avverse” ben 340 “coraggiosi” colleghi (tra contrari ed astenuti) non hanno votato a favore del Patto che vi siete studiati con la Compagnia.
Dite che così è sufficientemente chiaro il concetto? altrimenti ci rendiamo disponibili sin da ora a realizzare disegnini, fumetti e/o mappe concettuali per agevolarlo.
Fateci sapere.