Fuori i secondi… affinché non possano mai diventare primi !
Colui che oramai sembra essere il “proprietario” dello SNA sta diffondendo sui social in maniera compulsiva un “suo” articolo pubblicato sul “suo” giornale di partito. “L’Agente di Assicurazione” dedica infatti un paio di pagine ad un editoriale del Presidente Claudio Demozzi dal titolo “fuori i secondi, due sconfitti al Congresso, due nuovi sindacati personali” e che lui stesso introduce sui social con questa affermazione: “mettiamo in ordine i fatti storici degli ultimi dieci anni di Sindacato”.
Ebbene, il buon Demozzi ci fornisce occasione utile per metterli in ordine sul serio i fatti perché, come da nostro recente articolo, il giocatore di poker che bluffa sistematicamente, merita che gli si vada a vedere tutti i punti in maniera altrettanto sistematica. Visto questo sano terrore che il presidente SNA sembra incutere, glieli andiamo a vedere noi i punti in mano, non vi preoccupate.
Mettetevi comodi e godetevi lo spettacolo.
L’articolo in questione parte con il dr. Vincenzo Cirasola e con tutta una serie di considerazioni campate in aria. L’articolo che si è scritto è tutto incentrato sulla sua figura da “vincente” per cui, non potendo riprendere alcun dualismo elettorale con Cirasola dal momento che quest’ultimo non lo ha mai sfidato, il focus viene spostato su ANAPA.
Secondo lui Anapa “è stata creata per addivenire in breve termine al rinnovo dell’ANA 2003…rimane da chiedersi perché fallito l’obbiettivo principe di Anapa e trascorsi oramai dieci anni, Cirasola abbia mantenuto in vita il sodalizio, costituito e gestito a sua immagine e somiglianza”.
Mantenere in vita il sodalizio? fallimento obiettivo principe? Demozzi confonde un Sindacato con una qualsivoglia società commerciale che potrebbe sciogliersi al conseguimento dell’oggetto sociale o per la sopravvenuta impossibilità di conseguirlo (!).
Ma soprattutto, potrebbe mai Anapa rinnovare da sola l’ANA 2003 se a quel tavolo viene meno proprio lo SNA? ci viene un dubbio a questo punto: Non è che lo slogan “meglio nessun accordo, che un pessimo accordo” è una ripicca nei confronti di Anapa il cui obiettivo “dichiarato” era quello di rinnovare l’Accordo collettivo?
Si passa poi a Roberto Salvi che in effetti una volta è arrivato secondo nel Congresso elettivo del 2012 ma, pensate un pò, fu superato dal Demozzi con un distacco di appena otto voti. Sarà che Roberto Salvi è arrivato “secondo”, come piace enfaticamente ricordare Presidente SNA, ma è pur vero che per appurarlo si è dovuto far ricorso al fotofinish sulla linea di arrivo.
Qualche tempo fa lo stesso Salvi nella sua qualità di Presidente di un Gruppo aziendale delle Generali Italia Spa, è stato sottoposto a procedimento disciplinare da parte dei Probiviri del Sindacato, unitamente ad altri rappresentanti di Gruppo appartenenti alla medesima Compagnia.
Al termine dell’intera procedura, gli altri presidenti sono stati “graziati” (hanno infatti subito una semplice sospensione) mentre l’unico che si è beccato un provvedimento di espulsione è stato proprio il Salvi. Eppure il “reato” (si fa per dire !) di cui si sono macchiati è identico. Una strana coincidenza quest’unica espulsione decretata dagli Organi Statutari dello SNA.
Qualche maligno ha addirittura ipotizzato che il sol fatto di aver osato concorrere alla presidenza SNA, abbia indotto qualcuno a convergere sulla scelta di un precauzionale “cartellino rosso a vita” (non sia mai un giorno gli venisse in mente di ricandidarsi !). Noi non siamo tra queste malelingue, anzi, ci piace pensare che il Collegio dei Probiviri dello SNA che ha espulso un potenziale candidato concorrente all’attuale presidente, sia un organo Statutario assolutamente autonomo ed indipendente, come lo dipinge lo stesso Demozzi.
Pensate un po’, il Presidente SNA ha più volte dichiarato che lui non sa neanche “quando” e “dove” questo Collegio si incontri nell’esercizio delle proprie funzioni. Ma questo aspetto romantico non vi fa venire la pelle d’oca per la sua sublime purezza? Pensate che quando ha confessato in pubblico questa cosa, è stato coperto dagli applausi.
Peccato per qualche piccolo vizio di forma che caratterizza questo Collegio. Ci riferiamo ad esempio ad un componente che non potrebbe neanche farne parte in quanto la sua posizione risulta in conflitto con lo Statuto del Sindacato Nazionale Agenti (https://www.agentsconsulting.com/2023/alla-scoperta-del-collegio-dei-probiviri/). Vabbè sottigliezze.
In definitiva l’accusa a Salvi è quella di essersi fatto un sindacato-personale (!?), di annoverare un centinaio di iscritti e di non avere nessuna storia (bhe certo…sono appena nati !). Non è dato sapersi quanti siano gli iscritti SNA, ma in compenso il Demozzi pare informatissimo su quanti siano quelli di UNIAgenti e di ANAPA.
Andiamo avanti perché “il delirio del vincente ad annichilire il perdente”, raggiunge il suo apice. Si arriva infatti all’ultimo candidato concorrente nel recente congresso elettivo, il dr. Massimo Pegoraro che si è candidato solo all’ultimo momento approntando tuttavia un suo programma, cosa che neanche il Demozzi ha fatto.
Si sminuisce quindi il dott. Pegoraro che “non va oltre la cinquantina di voti” che poi sarebbero il 16% dei votanti, se vogliamo niente male per chi è partito da zero, all’ultimo momento e senza il supporto della propaganda di cui gode il RE (!).
Quello che il RE non ha ben compreso è il fatto che probabilmente si è trattato solo di un “test” iniziale, visto che a quanto pare questo coraggioso candidato sembra determinato a sfidarlo nuovamente alle prossime elezioni.
Nell’articolo del Demozzi, questo sfidante viene accusato di aver “dato vita ad un’Associazione che Sindacato forse non è, ma che vi somiglia molto”.
(ndr: verificate voi stessi questa fantasiosa accusa, visitando il sito ufficiale di “Cambiare si Può” https://www.cambiaresipuo.org/).
Dall’articolo sembra di capire che la posizione del dr. Pegoraro sia al vaglio dei famigerati Probiviri. Chissà, magari decideranno di espellere pure lui, perché ha creato un’Associazione che assomiglierebbe al Sindacato di proprietà del Demozzi.
E’ proprio questo il punto. Un Presidente che, tronfio del suo Ego, scrive un articolo del genere è di per sé tutto un programma ma, al di là del pessimo gusto, l’editoriale svela un elemento caratterizzante: il concetto di “proprietà”.
Demozzi sembra essere entrato nella parte del titolare dello SNA, come se fosse proprietà privata. Questo suo convincimento è purtroppo agevolato dalla totale assenza di filtri all’interno della Redazione del Sindacato (non vi sono evidentemente giornalisti che gli mettano un freno), dalla totale assenza di spirito critico all’interno dell’Esecutivo, dall’assenza di esperti della comunicazione (sembra che esista solo un fotografo che lo paparazza in tutte le pose) e più in generale dall’accondiscendenza di chi gli sta intorno.
Può dire, fare e scrivere ciò che vuole. E’ questo l’aspetto più inquietante.
Il titolo dell’articolo su L’Agente di Assicurazione poteva tranquillamente essere: “Fuori i secondi… affinchè non possano mai diventare primi !!”.
P.S.: negli ultimi venti giorni, questo suo articolo il Demozzi è arrivato a postarlo su facebook ben ventisei volte consecutive, spesso mettendosi da solo l’unico like. Una tenerezza infinita (!).