I costi di revoca della procura addebitati all’ex agente
C’è un qualcosa di veramente assurdo che accade sistematicamente all’atto della cessazione di un rapporto di agenzia assicurativa: le Compagnie addebitano sul conto “ex agente” il costo notarile della revoca della procura (o delle procure) conferita a suo tempo all’intermediario. Procediamo con le preziose “istruzioni per l’uso” come da nostra consuetudine.
L’addebito a carico degli agenti sul conto “ex gestione” delle spese di revoca della Procura è circostanza totalmente inammissibile e le Compagnie che lo fanno (praticamente tutte) pongono in essere un comportamento del tutto arbitrario ed illegittimo. Del resto, appare veramente paradossale, prima ancora che giuridicamente infondato, che la mandante, nel cui interesse l’agenzia viene gestita, addebiti al Procuratore i costi di emissione e/o di revoca della procura.
Il Procuratore (in questo caso l’agente) agisce sulla base del mandato conferitogli dalla Compagnia per raccogliere in nome e per conto di quest’ultima, affari assicurativi sul territorio di competenza. Sia ben chiaro che all’atto della cessazione del rapporto, in sede di riconsegna di agenzia, l’unico obbligo dell’agente è quello di restituire materialmente la copia della procura in suo possesso ai sensi dell’art. 1397 cod. civ. (Il rappresentante è tenuto a restituire il documento dal quale risultano i suoi poteri, quando questi sono cessati.).
In nessun capitolato di nomina è invece previsto che all’atto della cessazione del rapporto, l’agente debba farsi carico delle spese di “revoca della procura” e qualora esista una norma pattizia che preveda un assurdo onere del genere, saremmo sicuramente in presenza di una clausola vessatoria. Parliamo di addebiti sul conto “ex gestione” che per tale voce variano dalle 600 alle 800 euro fino ad arrivare talvolta anche a 1.000,00€ e, inutile a dirsi, la circostanza non interessa minimamente i vari Gruppi agenti e/o il Sindacato Nazionale Agenti. Ma a questo disinteresse dei soggetti istituzionalmente deputati a rappresentare e tutelare gli interessi degli agenti, dovreste averci fatto l’abitudine oramai.
Qualche agente ha osato chiedere la spiegazioni nel merito e la risposta dei responsabili di Compagnia è stata che è un adempimento contrattualmente previsto (?!) e che loro provvedono a pagare direttamente il Notaio per poi rivalersi sull’ex agente. Bene. Quindi ci sarebbe anche un problema contabile, nonché un indebito arricchimento per l’impresa, visto che il Notaio fattura alla Compagnia un costo (che si scarica) che in realtà non sostiene.
Ma tant’è, sembra che agli agenti si possa impunemente dire di tutto e di più.
Consigliamo di contestare e diffidare la Compagnia, anche in via preventiva nel verbale di riconsegna, dal non procedere in alcun addebito sul c.d. conto “ex gestione” che abbia ad oggetto le revoca della procura.