Allianz Spa: un cocktail di arroganza e prepotenza.
Vi raccontiamo un’incredibile vicenda che vede come protagonista un agente Allianz di Pavia, revocato ad nutum senza motivazioni ai sensi dell’art. 12 ter ANA ‘03. Il “senza motivazioni” dice veramente tutto, perché il dr. G. Golchinkhah non solo è un ottimo agente, ma la sua agenzia si caratterizza da sempre per l’eccellente rapporto S/P.
Ma tant’è, la facoltà dei dirigenti di Allianz di assumere questo tipo di decisioni è prevista dall’ANA e con estrema leggerezza se ne sono avvalsi. Si è proceduto pertanto con le riconsegne che sono state espletate in un sol giorno, grazie anche alla perfetta tenuta ed efficienza dell’agenzia.
Quello che è accaduto dopo, però, non è certamente nella facoltà dei dirigenti Allianz.
A seguito del ritardo nel liquidare le c.d. “indennità di penale” dovute all’ex agente, lo scrivente Studio Professionale Agents Consulting ha intimato alla Compagnia di procedere con la notifica dei conteggi e con i relativi pagamenti (leggi qui). Nel mentre l’agente interessava della sua vicenda anche il Direttore commerciale della Compagnia, dr. Salerni.
Lo stesso Salerni, “rassicurava” l’ex agente del fatto che “se ne sarebbe interessato personalmente“. Di lì a qualche giorno infatti pervenivano i conteggi delle “indennità di penale”.
Incredibile a dirsi, ma i conteggi di Allianz (peraltro erronei) consideravano un solo codice di agenzia “dimenticandosi” di quello storico. L’anzianità di servizio dell’ex agente veniva pertanto ridotta ad appena tre anni in luogo dei venticinque e la base di calcolo delle provvigioni risultava ovviamente ridimensionata. In definitiva, Allianz Spa, faceva clamorosamente “saltare” oltre 60.000,00€ di compensi per le sole indennità di penale.
Ma v’è di più. Nella loro lettera i dirigenti di Allianz si inventavano addirittura, la mancata riconsegna dell’archivio da parte dell’agente (?!), nonostante l’ineccepibile verbale di chiusura redatto in contradditorio con gli ispettori della Compagnia.
Uno scherzo? un errore? No, perché alla decisa replica dello scrivente Studio Professionale che si adoperava anche nello sviluppo dei giusti conteggi (leggi qui), i dirigenti di Allianz nelle persone dei responsabili Casucci e Tacconi, rispondevano confermando senza ritegno la bontà dei loro calcoli e “stigmatizzando” la nostra contestazione (leggi qui).
Superfluo ogni ulteriore commento.
In primo luogo viene spontanea una riflessione sul Direttore commerciale di Allianz, che è stato contestualmente portato a conoscenza di tutti gli scritti intercorsi. Delle due, l’una: o questo signore si diverte a prendere in giro gli agenti, avendo garantito il suo interessamento, oppure non conta assolutamente nulla visto che suoi subalterni hanno comunque partorito questa cosa indegna.
In data 02 agosto 2019, l’ex mandante ha provveduto a bonificare gli importi delle indennità di penale così come capziosamente quantificati e si presume che identico destino subiranno anche le indennità di fine rapporto, andando a danneggiare ulteriormente l’ex agente.
Il livello di onnipotenza di questi signori è paragonabile soltanto alla loro arroganza e peraltro non si fanno alcuno scrupolo nel sottoporre la Compagnia ad un danno economico. Provvederemo infatti a depositare un idoneo decreto ingiuntivo, che porterà agevolmente alla condanna di Allianz Spa anche per le spese legali, ma tant’è i dirigenti di questa impresa operano con tanta leggerezza anche perché consapevoli del fatto che a pagare sarà “Pantalone”, alias Allianz spa.
Abbiamo suggerito all’agente di interessare anche il Gruppo Agenti Allianz che ci auguriamo possa essere “interessato” a questo gravissimo atto di prevaricazione a danno di un suo storico iscritto, per quanto non mancheremo di ricordare anche al management di Allianz Spa le giuste regole di comportamento tese a rispettare dignità e professionalità dei loro agenti che, nonostante siano motore e carburante dell’impresa, subiscono incredibilmente questo tipo di trattamenti.