SARA, svegliati è primavera.
Iniziava così una famosa canzone del cantautore romano Venditti. Magari sta accadendo proprio questo nel mondo SARA Assicurazioni a giudicare dalle visualizzazioni che hanno avuto i nostri articoli su questa Compagnia. Coincidenza vuole che siamo nella città di Roma ed è pure primavera.
Se avrete la pazienza di leggere il (lungo) articolo che segue, vi proponiamo una nostra indagine sull’impresa controllata dall’ACI. Parliamo del famoso SalesForce. Ci erano giunte molte segnalazioni sull’argomento e quindi abbiamo approfondito.
Cosa è il SalesForce? Trattasi dell’ennesimo CRM (Customer Relationship Management), vale a dire un applicativo gestionale delle relazioni con i clienti. L’applicativo viene fornito da un’impresa Satunitense con sede a San Francisco, ma ormai da due anni sembra essere l’incubo di tutti gli agenti Sara.
Apprezzabile quella Compagnia che vuole aiutare i propri agenti fornendo loro un CRM, ma nel caso di specie non mancano diverse criticità che lasciano alquanto perplessi. Prima di tutto l’obbligatorietà.
SARA infatti non ha dato “facoltà” agli agenti di usare un programma di questo tipo qualora lo ritenessero utile. NO, li ha sostanzialmente obbligati. Sapete come? Nel peggior modo possibile per l’operatività di un’agenzia: non si può entrare negli applicativi per emettere polizze e sostituzioni, senza prima dover passare da questo SalesForce inserendo i dati ed allungando inutilmente l’operatività. Non solo, oltre i dati essenziali è “consigliabile” inserire anche cell, e-mail ed altre informazioni personali del cliente (per meglio “profilarlo” dicono!).
Perché quest’obbligo? Ognuno di voi avrà la sua risposta, noi descriviamo i fatti che ogni singolo agente SARA potrebbe confermare.
Di fatto la pressione commerciale verso gli agenti man mano è cresciuta, perché il “suggerimento” di inserire quanti più dati possibile su questo CRM rispetto all’applicativo per far le polizze, è diventato piuttosto insistente.
Si è giunti al paradosso che gli ispettori commerciali ora controllano più l’utilizzo di SalesForce che l’andamento delle agenzie. Non solo, questo sistema è stato introdotto anche per la Direzione provocando disagio ai dipendenti. Riepilogando: hanno imposto l’applicativo a direzionali ed agenti, allungando tempi di lavoro ed “insistendo” per l’inserimento dati.
Manca ancora un tassello. Quanto è costato questo SalesForce? la domanda è legittima perché ricordiamo che il maggiore azionista di SARA Assicurazioni è l’Automobil Club Italia, un Ente pubblico, quindi stiamo parlando anche degli interessi di tutti i cittadini italiani, non solo dei poveri agenti Sara.
Indagando tra gli addetti, sembra che si parli di svariati milioni di euro, ma siccome ci piace parlare avendo contezza dei dati, siamo andati a spulciare il sito, i comunicati stampa e soprattutto i bilanci resi disponibili per verificare il costo.
Nulla. Di questo contratto pluriennale non si trova traccia in termini di costi. Come mai ? Eppure ci aspettiamo da Sara il massimo della trasparenza, ancor più di quella prevista per legge. Ed ancora: ACI ed il Ministero dei trasporti sapranno (almeno loro) di come spende i soldi SARA? Siccome vogliamo essere propositivi, siamo certi che questo articolo sarà l’occasione giusta per la Compagnia di dimostrare trasparenza e perché no? pubblicare questo contratto con i relativi costi.
Quando fu presentato il progetto SalesForce, lo stesso venne definito dai vertici dell’Impresa come il “miglior CRM che si potesse avere sul mercato e SARA era la prima Compagnia ad averlo !!”. In realtà ci son state così tante lamentele, che SARA per riconoscere agli agenti un parziale ristoro dei problemi avuti (e che continuano avere !), ha dato loro un piccolo “contributo digitalizzazione” dello 0,3% per il 2021, annunciando che l’avrebbero dato a tutte le agenzie. Anche in questo caso, ci comunicano che il contributo non è stato erogato a tutti.
Non è dato comprendersi del perché “il miglior CRM sul mercato” nel frattempo non sia stato adottato da nessun’altra Compagnia di assicurazioni.
La domanda sorge spontanea: Perché tutto questo? Qualcuno pensando male potrebbe dire che ci sono altre motivazioni ed interessi poco chiari, ma noi preferiamo credere che è solo frutto di erronee scelte commerciali e strategiche della Compagnia.
Certo però che se fossimo l’azionista di maggioranza, inizieremmo a porci delle domande e soprattutto a pretendere delle risposte dal management di SARA, ma, anche in questo caso, nel prossimo articolo dedicato a questa Compagnia (da non perdere), vi forniremo un esempio concreto del tipo di domande che l’ACI fa alla controllata.
In tutto questo il GAS non perviene. Per GAS intendiamo il Gruppo Agenti Sara, non vi allarmate.