Lo stravagante Direttore di Amissima Spa si inventa le date di decorrenza dei mandati.
Vi abbiamo già raccontato degli estrosi “mandati biennali” di agenzia con esclusione dell’ANA 2003, inventati dallo stravagante Antonio Scognamillo, Direttore commerciale di Amissima Ass.ni Spa.
Uno di questi contratti a termine è giunto per l’appunto “a termine” nei giorni scorsi.
Il richiamato Direttore, invia pertanto alla firma dell’agente il più corretto capitolato di nomina a tempo indeterminato con rispetto dell’ANA 2003, senza tuttavia rispettare la dovuta decorrenza che veniva indicata nel 28.08.2021.
L’agente gli ha restituito il capitolato di nomina firmato, correggendo a penna la data di decorrenza che, ovviamente, risultava errata in quanto il rapporto di agenzia era in essere sin dal 28.08.2019.
Il buon Direttore commerciale di Amissima dapprima fa telefonare da un suo accolito (il capo area) che con toni minacciosi “informa” l’agente che la data di decorrenza del mandato non si cambia (!?).
L’agente “spiazza” il capo area, invitandolo gentilmente ad andare a “raccogliere le olive”.
Successivamente il contrariato Direttore scrive all’agente: “non è possibile retrodatare l’effetto del succitato contratto di agenzia come da lei proposto… La scrivente rimane disponibile discutere della possibilità di tenere conto dei due anni di rapporto sin qui intercorsi ai fini dell’eventuale calcolo delle indennità, purché ciò avvenga in quadro costruttivo di reciproca fiducia. Pertanto, in considerazione della volontà della Compagnia di proseguire con Lei il rapporto agenziale in un’ottica di piena e proficua collaborazione, restiamo a disposizione al fine di instaurare un dialogo volto a chiarire definitivamente i termini della menzionata vicenda, nonché di ricevere la documentazione richiesta”.
L’agente replica nella maniera più ovvia, chiedendo del perché fosse “impossibile” indicare nel mandato l’anzianità “convenzionale” (che tale non era, visto che il rapporto era iniziato due anni prima) ma soprattutto rammenta al Supremo Direttore che quella della “decorrenza” è previsione di natura contrattuale ed in quanto tale andava necessariamente messa per iscritto. Era ovvio che non vi potesse essere alcun “dialogo volto a chiarire i termini della vicenda”, che risultavano piuttosto semplici dal momento che il riconoscimento dell’anzianità di servizio non era certamente una “proposta” dell’agente ma un atto dovuto da parte della mandante.
Con atteggiamento infantile, il Direttore commerciale di Amissima invia nuovamente il Capitolato di nomina questa volta da lui firmato, confermando la data di decorrenza dal 28.08.2021.
L’agente a sua volta sottoscrive il mandato, corregge nuovamente la data e restituisce il tutto.
Egoisticamente parlando, ad un Direttore commerciale del genere augureremmo lunga vita, in quanto fonte illimitata per noi di incarichi professionali e news pubblicitarie. A nostro modesto avviso però un manager così approssimativo andrebbe sollevato dall’incarico.
Stay tuned perché da oggi avviamo un’autentica “news anthology” su questa Compagnia, sul suo direttore commerciale e sullo stuolo di accoliti che quest’ultimo si è abilmente creato tutt’intorno.
P.S.: Nel frattempo non possiamo esimerci dal fare i complimenti all’agente di Amissima che stiamo assistendo.