Il Direttore commerciale di Amissima Spa tra idee geniali e dubbi (che ci poniamo noi).
Abbiamo scoperto una Compagnia di nome Amissima Ass.ni Spa che da un paio di anni a questa parte conferisce “amabilmente” mandati di agenzia a tempo determinato e con tassativa esclusione dell’ANA 2003.
No, non è uno scherzo. E’ tutto vero.
Un mandato inedito della durata di due anni ed al di fuori dell’ANA 2003, “genialmente” ideato dal Direttore commerciale di questa compagnia, dr. Antonio Scognamillo, al quale andrebbe riconosciuto un premio speciale per la “predigitazione del mandato di agenzia”.
Abbiamo segnalato questa grave circostanza al GAAA (il Gruppo agenti di Amissima) al cui Presidente andrebbe invece assegnato un riconoscimento quale assistente alla “predigitazione del mandato di agenzia”, visto che fa finta di niente. Abbiamo denunciato via Pec la circostanza anche allo SNA che a sua volta fa finta di niente, nonostante il suo Presidente tuoni dal sito istituzionale del Sindacato: “Rimandiamo al mittente gli accordi spazzatura!”.
Abbiamo assistito un agente di questa Compagnia revocato per giusta causa con dei futili motivi ed al quale era stato conferito questo tipo di mandato. Alle nostre richieste di chiarimento rivolte agli stessi ispettori Amissima incaricati alle riconsegne, ci siamo sentiti rispondere: “Evidentemente la Compagnia si era stancata di pagare le indennità di fine rapporto !”. Tutto veramente molto imbarazzante.
Analizziamo alcune “chicche” di questo anomalo mandato di agenzia che alla scadenza dei due anni prevede la liberalizzazione del portafoglio e la preclusione al pagamento di qualsivoglia indennità di fine rapporto (art. 23), salvo che non si provveda all’uopo ad una revoca per giusta causa che, in quel caso, non prevede neanche la liberalizzazione ma bensì “l’esproprio” del portafoglio stesso, con affidamento ad altro agente.
L’art. 5 prevede ad esempio: “L’obbligo di ricevere, anche in assenza del titolare dell’agenzia, gli incaricati della Compagnia, agevolando gli stessi nel compimento di ogni controllo, verifica, ispezione, che la mandante ha il diritto di far eseguire in qualsiasi momento senza necessità di alcun preavviso;
L’art. 6: “I locali restano nella disponibilità dell’Agente, il quale si impegna, in caso di scioglimento per qualsiasi motivo del mandato agenziale, a lasciarne disponibile l’uso agli incaricati della AMISSIMA ASSICURAZIONI S.p.A. per almeno 120 giorni dalla data di cessazione del mandato.”
Potremmo andare avanti, ma ci fermiamo qui perché le anomalie riscontrate sono veramente tante. Troppe.
Tra le altre, sembrerebbe in arrivo ulteriore revoca per giusta causa ai danni di un altro agente Amissima al quale è stato conferito un “amabile” mandato biennale. Anche in questo caso la potenziale motivazione si palesa futile e pretestuosa e riguarda una vicenda giudiziaria personale dell’agente (primo grado di giudizio).
Una vicenda del tutto estranea all’attività d’intermediazione e che verrà completamente smontata già nel successivo grado di giudizio. Ma il solerte e geniale Direttore commerciale di Amissima ha già chiesto chiarimenti nel merito. L’agenzia è stata oggetto di una recente ispezione che ne ha certificato un’efficienza ed una organizzazione assolutamente fuori dal comune, al pari del rapporto S/P che determina il pagamento di pochissimi sinistri.
Il dubbio a questo punto è se il geniale ideatore della “predigitazione del mandato di agenzia” voglia aggiungere al suo valido curriculum anche la specializzazione in “revoche per giusta causa destituite di fondamento”.
In tutto questo la povera HDI ass.ni Spa, nuova proprietaria di Amissima Ass.ni Spa e restia alle revoche per giusta causa che non siano veramente tali, risulta evidentemente allo scuro di tutto.