News

Agents Consulting | Studio professionale di consulenza tecnico giuridica al servizio degli agenti di assicurazione

Cattura1

Vi “spieghiamo” il Progetto 51 di Allianz spa.

Da osservatori esterni, facciamo un sintetico excursus di quanto avvenuto nel mondo degli agenti Allianz nell’ultimo anno e mezzo per poi arrivare agli eventi degli ultimi giorni.
Si parte con il pittoresco presidente della “Tripla A”, più che mai saldamente ancorato alla sua poltrona, che da anni si scopre far da sponda alla Compagnia a danno dei colleghi Allianz, per l’inesistente polizza fideiussoria prevista dall’ANA (in verità situazione ereditata).
Tutto ciò avviene nella più totale indifferenza del presidente dello SNA tempestivamente da noi informato. Anzi, proprio un avvocato dello SNA al quale nel frattempo si è rivolto il Presidente della “Tripla A”, ci scrive che: “il mio assistito non ha alcuna responsabilità in ordine ai profili comportamentali eventualmente attribuibili alla Compagnia”, riservandosi ogni diritto ed azione in sede giudiziaria. Stranamente le azioni giudiziarie nei nostri confronti non partono e non arrivano mai.
Nel frattempo però, il Presidente della “Tripla A” riflette sul fatto che “i profili eventualmente attribuibili alla Compagnia”, non fossero poi così eventualmente attribuibili alla sola Compagnia,  per cui “concorda”  con la mandante di sottoscrivere, in qualità di contraente, la polizza prevista dall’art. 4 dell’ANA 2003. Probabilmente le nostre azioni giudiziarie (quelle che sì che partono ed arrivano !), avranno agevolato la riflessione.
La sottoscrizione della “nuova” polizza avviene comunque con una società del gruppo Allianz ma, quantomeno, questa volta la Compagnia non incassa premi sine titulo e soprattutto non se li sgrava pure dall’imponibile.
Nel preannunciare finalmente la giusta contraenza della polizza fideiussoria, il presidente della “Tripla A” invita tutti i colleghi a comunicare in pochissimi giorni la loro volontà di aderire o meno alla stessa. Prendere o lasciare, insomma.
In tutto questo nessuna reazione del Presidente dello SNA che è pure un agente Allianz.
La reazione (stizzita) del Presidente dello SNA, arriva invece quando l’esponente della “Tripla A” crea il gruppo “muschio”, che apparentemente si proclama sostenitore dello SNA ma che a dire di qualcuno potrebbe non essere così. L’attuale Presidente dello SNA dimentica che qualche anno prima aveva adottato una strategia simile nei confronti dell’allora Presidente del Sindacato Nazionale Agenti.
Ad ogni modo, a distanza di pochi mesi da tutto ciò, il nostro stravagante presidente della “Tripla A” si reca a “corte” insieme agli altri rappresentanti dei Gruppi agenti Allianz. Presso la Direzione generale dell’Allianz il Supremo Amministratore Delegato, promulga l’editto “Progetto 51” di cui a tutt’oggi non v’è traccia scritta. Questo progetto infatti non si palesa in quella che dovrebbe essere la modalità più ovvia per un qualsiasi progetto, vale a dire la forma “scritta”, bensì nella più inedita “forma orale”. Né tantomeno nessuno dei rappresentanti degli agenti si azzarda a chiedere un qualcosa di scritto.
In buona sostanza, al partner/agente non viene sottoposto nero su bianco alcun progetto da poter valutare.
Tra la degustazione di un cannolo e l’altro, l’AD di Allianz illustra il progetto ai rappresentanti dei gruppi agenti, che a loro volta se lo saranno spiegati tra di loro, per poi spiegarlo ai circa 1600 agenti dello SNA convenuti in rete il 1° aprile che, non ha caso, viene celebrato come il giorno del famoso “pesce ”.
In questo intreccio di spiegazioni è mancata quella del nostro pittoresco presidente della “Tripla A” che evidentemente pensava trattarsi di un “pesce di aprile”, per cui non è apparso (è il caso di dirlo) all’evento organizzato dallo SNA. Nessun esplicito ed ufficiale biasimo del numero uno dello SNA nei confronti dell’omologo del gruppo agenti, il presidente dello SNA parla di “posizione defilata della Tripla A”, rinviando la questione al congresso di prossima convocazione on line.
Nel frattempo al “progetto 51” non rimane che tramandarsi oralmente di generazione in generazione tra gli agenti Allianz. La leggenda vuole che la Compagnia entri nel capitale sociale delle mandatarie, non si sa versando quanto, come ed a chi (aggiungeremmo anche un “se”), diventando mandante e mandataria di se stessa ed assumendo ovviamente il controllo della società/agente. Nel frattempo l’agente rimanente in società diventerebbe “managing partner” che, detto così, sembra anche “figo”, ma in italiano si potrebbe tradurre in tutt’altro modo.
Come per il Rag. Fantozzi ed i suoi colleghi rinchiusi nel cinema a vedere forzatamente la “corazzata potemkin”, anche in questo caso si diffondo voci incontrollate …pare che anche Zoff entrerà nel capitale sociale delle agenzie. Dopo il giorno del “pesce di aprile” il presidente dello SNA non ha potuto fare il suo comunicato ufficiale di opposizione al progetto, anche perché lui stesso ammette candidamente di avere scarse informazioni. In compenso però si è fatto fare un’intervista dal suo intervistatore di fiducia e, rispondendo alle domande a bruciapelo di quest’ultimo, si dichiara preoccupato per quelle che sono le cose che ha percepito nella narrazione orale.
In tutto questo, il Progetto “orale 51” è partito già da tempo con ben sei agenzie coinvolte in tutta Italia. Ma per carità, non lo dite a nessuno.
Se si volesse coniare un motto per i poveri agenti Allianz, lo potremmo così sintetizzare: “Gli errori sono per i principianti, noi esperti puntiamo al DISASTRO !!”.
Cari agenti Allianz, come da consiglio che trovate in una delle nostra news precedenti, cambiate il vostro statuto ed inserite la possibilità di nominare un Presidente del tutto estraneo a queste dinamiche e che non sia un agente della Compagnia: il prossimo che andrete ad eleggere non potrà che essere un… bis di tutto questo.
Buona fortuna, anche perché questo Progetto 51 ci ricorda tanto l’area 51 nel deserto del Nevada, dove la leggenda vuole siano custoditi cadaveri di essere alieni.