Smontata la revoca per giusta causa di Reale Mutua, la strategia -1^parte.
Oggi vi forniamo prova tangibile di cosa significhi esattamente consulenza specializzata. Nessun Sindacato Agenti sarà mai in grado di fornirvi questo tipo di assistenza, ma onestamente non ci sentiamo neanche di far loro una colpa.
Il nostro è uno Studio professionale specializzato in materia ed ha alle spalle quasi trent’anni di esperienza (appena compiuti 29 per la precisione). Non vi possono essere volenterosi Agenti che con un “corso di formazione” di qualche ora possano eguagliare tutto questo.
Ma veniamo all’argomento: Abbiamo assistito qualche anno fa una società/Agente della Reale Mutua Assicurazioni il cui rapporto con la Compagnia risultava alquanto compromesso. In una storica gestione agenziale erano subentrate le figlie dell’ex Agente le quali, oltre a farsi carico di una rivalsa con interessi devastanti (grazie soprattutto all’ANA 2003, tanto caro allo SNA), si son viste disdettare dalla mandante nella loro gestione, buona parte del portafoglio. La fuga dei subagenti, le tariffe non concorrenziali ed una scontistica inadeguata, hanno fatto il resto compromettendo la redditività agenziale.
Inutile dire che un rapporto di agenzia fondato su questi presupposti non aveva alcun senso ma, soprattutto, era foriero di un indebitamento dagli esiti futuri tanto deleteri quanto inevitabili.
Un annetto prima dello scioglimento contrattuale, siamo stati contattati dagli Agenti e sin dalla prima consulenza non abbiamo potuto far altro che prospettare questo quadro inquietante. Abbiamo iniziato col predisporre per conto della mandataria, tutta una serie di durissime contestazioni nel merito del comportamento della Compagnia, chiedendo un sostanziale abbattimento della “rivalsa portafoglio” e molto altro ancora. Tuttavia le risposte di Reale Mutua erano sempre le stesse e soprattutto sempre negative: la “rivalsa portafoglio” ed i relativi pesanti interessi previsti dall’ANA 2003, sembravano essere sacri ed intangibili.
La società/Agente era ancora creditore di alcuni rappels per poche migliaia di euro che la Compagnia non ha esitato a compensare con la rata di rivalsa portafoglio, ignorando completamente le istanze della (storica) Agenzia. In questa situazione, risolvibile con un pizzico di buon senso da parte di Reale Mutua, abbiamo suggerito agli Agenti qualcosa di “audace”, vale a dire: farsi revocare dalla Compagnia, magari anche per giusta causa se del caso.
Vi sembra una cosa assurda? Alla luce delle totali preclusioni della mandante, delle gravi conseguenze cui si andava incontro e del fatto che interrompere il mandato con delle infruttuose dimissioni o con una giusta causa addebitabile alla Compagnia che avrebbe avuto esiti incerti, quella opzione risultava molto meno “assurda” di quanto si potesse lontanamente immaginare. Abbiamo quindi suggerito alla società/Agente di fare il bonifico della quindicina successiva, al netto dell’importo delle sovraprovvigioni già riconosciute dalla stessa Reale Mutua ma da quest’ultima compensate con l’iniqua rata di rivalsa portafoglio.
Parliamo di un “caso estremo”, ma quella era l’unica via d’uscita che tra l’altro non era facile né da individuare né da costruire. Ma parliamo anche di Agenti che hanno vinto in primis lo status di “sudditanza psicologica”, in questo fors’anche agevolati dalla nostra esperienza professionale. Fatto sta che contavamo sulla totale “impreparazione” delle Compagnie la cui forza si basa normalmente in questi casi su atti di arroganza e sulla richiamata sudditanza psicologica degli Agenti.
Vi sembrerà strano, ma quando l’Agente non si piega, le Compagnie vanno “nel pallone” e finiscono per accumulare errori grossolani. Non ha fatto eccezione la Reale Mutua che infatti ha optato per la classica “reazione di pancia”, revocando l’Agente per “giusta causa” con modi e tempi completamente sbagliati.
I fatti ci hanno dato ragione, visto che la Corte di Appello di Torino ha smontato pezzi pezzi la revoca per giusta causa intimata all’ex Agente ed ancor prima aveva fatto la stessa cosa il Collegio di Garanzia dell’Ivass, non comminando alcun tipo di provvedimento disciplinare a carico dell’Agente (!).
Nella seconda parte di questa news entreremo nel merito degli scabrosi dettagli di una vicenda giudiziaria che stride un pochettino con le più recenti dichiarazioni del direttore Generale di questa Compagna che sostiene: “In Reale Mutua, crediamo fermamente nel valore della nostra rete agenziale. Per noi, gli Agenti non sono semplici distributori di prodotti assicurativi, ma partner strategici e stakeholder della Compagnia, al pari di Dipendenti e Assicurati, assumono la qualifica di Soci e partecipano attivamente all’indirizzo strategico della Compagnia”.