Un ostacolo a qualsiasi ipotesi di progresso.
Un video eloquente quello di cui sopra, che vi consigliamo di vedere ed ascoltare attentamente.
L’intervento del Presidente Demozzi dello SNA si può così sintetizzare: Partecipare ad un convegno in cui si discute e ci si confronta con altri colleghi e con altre associazioni Sindacali, si chiama “Trappolone”.
E’ acclarato oramai che quando si tratta di affrontare un qualsiasi contraddittorio con altri soggetti di pari livello, scatta in lui l’incubo del “trappolone” che, a quanto pare, “dopo dodici anni ha ben imparato a riconoscere” (!?).
Nell’ultimo congresso elettivo di Cagliari il candidato concorrente lo aveva ufficialmente invitato in quella stessa sede ad un confronto pubblico “all’americana” con l’ausilio di un giornalista moderatore. Anche in quella occasione, il Presidente Demozzi si è defilato senza minimamente degnarsi di rispondere alla proposta. Evidentemente anche un eventuale “confronto interno” in sede elettiva è visto come un “Trappolone”. La storia si ripete.
Lo standard comunicativo ideale del Demozzi si conferma essere quello del “monologo dal palco senza alcun tipo di contradditorio con tanto di applausi finali annessi”, un po’ come da questo video che la propaganda SNA sta diffondendo e che lo stesso presidente rilancia orgogliosamente sui social.
Ma il video è istruttivo anche perché si apprende che “Cambiare si può” non è un’Associazione culturale, ma addirittura è “un’organizzazione sindacale concorrente allo stesso SNA”. Si scopre inoltre che è l’Esecutivo Nazionale ad indicare al Demozzi a quali eventi partecipare e di conseguenza a lui non rimane che “obbedire” alle direttive impartitegli.
Sul punto si stanno scompisciando dalle risate anche i suoi fedelissimi pretoriani !.
Ma il frammento video dell’intervento al Congresso si evidenzia ancor più istruttivo perchè viene a confermarsi il fatto che con questo signore al comando dello SNA, non vi sarà MAI alcuna possibilità di un rinnovo/riscrittura dell’ANA 2003.
Di UNIAGENTI infatti parla come di un’associazione che “non abbiamo riconosciuto e che è presieduta da un espulso SNA”. Vi sia ben chiaro che qualsiasi cosa vogliate realizzare in ambito sindacale-assicurativo, il tutto deve assolutamente passare dal riconoscimento personale del Presidente Demozzi.
Per assecondare questo suo delirio di onnipotenza, ci permettiamo di suggerire una cerimonia d’investitura per qualsiasi nuova organizzazione sindacale. Il protocollo della cerimonia potrebbe prevedere l’inginocchiarsi del rappresentante della nuova realtà al cospetto del Demozzi, il quale con tanto di spada reale sulla spalla provvede a conferirgli il titolo di “soggetto riconosciuto”.
Pare invece che il Gruppo Agenti ANAGINA che, peraltro, è il primo Gruppo Aziendale della storia a sedere al tavolo della trattativa per il rinnovo dell’ANA, rientri tra i “soggetti riconosciuti” vista l’accondiscendenza dell’Imperatore Demozzi alla loro presenza a quel tavolo.
Per quanto riguarda l’altra organizzazione sindacale (ANAPA) essa pare invece “riconosciuta”, ma il Demozzi ne parla comunque come di “soggetto molto distante dalle posizioni SNA” (che non si sa bene quali siano, ma a priori sono le uniche degne di considerazione!) e che per di più “ostacola le trattative” (!?).
Peccato che quelli di cui sopra, siano comunque i soggetti ai quali lo SNA si deve affiancare nella trattiva per il rinnovo dell’ANA.
Ci dovete perdonare, avremmo tante altre notizie interessanti in ambito giuridico che riguardano il rapporto di agenzia assicurativa, ma a costo di essere insistenti sentiamo il dovere di soprassedere per evidenziare il comportamento di chi, adesso più che mai, rappresenta il vero ostacolo a qualsiasi ipotesi di progresso della vostra categoria.