Smontato in Appello recesso per giusta causa di Allianz Spa.
Oggi vi raccontiamo di una revoca per giusta causa intimata nel lontano 2015 da Allianz Spa ad una società/agente di Cagliari denominata Aerre Srl (oggi in liquidazione) gestita dal sig. Roberto Piras, all’epoca intermediario per conto di questa Compagnia da “appena” ventotto anni.
Le motivazioni della revoca furono da Allianz così articolate:
a) rifiuto di consegnare la documentazione contabile richiesta;
b) mancata presentazione di quaranta mezzi di pagamento richiesti;
c) ritardi nella rimessa di decadi di spettanza della Compagnia;
d) mancata osservanza della normativa antimafia ex l. 136/2010;
Alla ricezione del recesso il sig. Piras, iscritto SNA, si rivolse al suo Sindacato per sentirsi dire innanzitutto che la polizza “tutela legale” contratta dallo SNA esclude garanzie in tutte le ipotesi di recesso per giusta causa, ma soprattutto si sentì dire: “Se ti hanno revocato per giusta causa, evidentemente qualcosa hai fatto!”.
Con atto di citazione notificato il 1° aprile 2016, l’Agente impugnava il recesso dinanzi al Tribunale di Torino, chiedendo di accertare che il rapporto si fosse risolto per recesso ad nutum da parte della Compagnia senza indicazione dei motivi e, per l’effetto, condannare Allianz al pagamento di tutte le indennità e provvigioni dovute in base all’ANA. Il Tribunale pronunciava sentenza definitiva nel 2020, confermando la giusta causa di recesso e determinando la reiezione della domanda di risarcimento del danno avanzata dall’Agente.
L’Agente non si è arreso ed ha proposto ricorso. La corte di Appello di Torino, con sentenza che vi alleghiamo per intero→ Corte di Appello di Torino ha completamente smontato tutti i motivi posti da Allianz a fondamento della revoca per giusta causa. Vi facciamo un piccolo regalo di Natale diffondendo questa sentenza, perché essa chiarisce molti aspetti nel merito di presunti inadempimenti dell’Agente che ancora oggi alcune Compagnie continuano a porre a fondamento di pretestuosi recessi per giusta causa.
L’ANA 2003 che il Sindacato Nazionale Agenti continua a celebrare, ha perso anche l’Istituto del CUNCA ex art. 18 bis proprio dedicato a risolvere le revoche per giusta causa. Codesto Istituto, oramai “morto”, fungeva quantomeno da deterrente ed era una delle poche novità più o meno utili di un ANA oramai vecchio di ventuno anni.
Leggetevela con grande attenzione questa sentenza perché, tre le altre, in essa è dato leggersi di un comportamento assolutamente inqualificabile di Allianz denunciato dall’Agente nel ricorso e che la stessa sentenza di Appello non ritiene inverosimile: “Il recesso era stato pianificato a tavolino, come comprovato dal fatto che sin dal mese di aprile 2015, ossia un mese prima dell’ispezione, sul sito Allianz relativo all’agenzia Cagliari Umbria compariva l’utenza telefonica intestata all’agente cui è stata affidata l’agenzia dopo la revoca dell’Aerre srl”.
Il merito di questo successo è in primis dell’Agente Roberto Piras che non si è mai arreso e naturalmente dell’ottimo Avvocato di Torino che lo ha assisto nel ricorso alla Corte di Appello. E perché no? Pure della Corte di Appello che evidentemente è stata molto più attenta nella valutazione dei fatti rispetto al Giudice di Prime cure. Noi ci siamo semplicemente limitati ad infondere all’epoca il giusto coraggio nell’Agente invitandolo ad andare avanti, visto che la sentenza di primo grado ci sembrava molto lacunosa ed il suo Avvocato (giustamente e comprensibilmente) prudente nell’impostare il ricorso in Appello.
Questo caso è esempio tipico di quanto sosteniamo da sempre: esistono molti altri professionisti sul territorio nazionale che potrebbero fornire il loro valido contributo nella tutela della categoria anche tramite le organizzazioni Sindacali che, tuttavia, preferiscono alimentare il solito “cerchio magico” in favore dei soliti Avvocati.
Nel caso di specie, il povero Agente si è addirittura sentito dire dallo SNA: “Se ti hanno revocato per giusta causa evidentemente qualcosa hai fatto!”, altro che “non lasciamo nessuno indietro” come opportunisticamente dichiarato qualche tempo fa dallo stesso SNA per una situazione analoga. Anche in quel caso, il recesso per giusta causa fu poi smontato dal Tribunale grazie alle sole forze del povero Agente ma qualcuno cavalcò a posteriori la notizia con i soliti articoli propagandistici.
In questo caso evidentemente non ci sono riusciti. L’Agente Sardo non gliel’ha permesso.
PS: In casi come questi, nell’assistere un Agente di assicurazione, partiamo sempre dall’assunto contrario: la revoca per giusta causa è sempre infondata e dobbiamo trovare il modo per venirne fuori nel migliore dei modi nell’interesse di chi fiduciosamente si rivolge a noi!