Ma quando si parleranno mai….
Ascoltate questo passaggio di una recente intervista al Presidente del Gruppo Agenti Zurich, dr. Enrico Ulivieri, nel merito delle rappresentanze dei vari Sindacati nazionali che dopo l’avvento di Demozzi in SNA di sono moltiplicate come i funghi.
Ulivieri ha detto un qualcosa di molto importante. Da Presidente di Gruppo non entra nel merito della nascita di nuovi Sindacati (anche se per lui ci si dovrebbe chiedere quantomeno il perché !) e non esprime opinioni su nessuno di essi, ma fa un’azzeccata considerazione di carattere politico tanto evidente quanto sconfortante.
Per il Presidente GAZ la cosa più preoccupante è l’assenza del presupposto fondamentale per rinnovare l’ANA 2003 che consiste nel fatto che le attuali rappresentanze Sindacali degli Agenti, prima di andarsi a sedere a quel tavolo, dovrebbero innanzitutto parlarsi tra loro (e come dargli torto?).
E’ quello che fanno sostanzialmente i Sindacati confederali a livello nazionale, sono composti da varie anime, talvolta da posizioni ed opinioni diverse ma, nel momento in cui c’è da sedersi ad un tavolo Istituzionale, riescono il più delle volte a far fronte comune ed esprimersi per mezzo di un’unica voce.
Ebbene, nel loro piccolo SNA, ANAPA, ANAGINA ed UNIAGENTI dovrebbero fare la stessa cosa. Se le presidenze delle ultime tre Associazioni, coincidono con quelle dei più importanti Gruppi aziendali delle Generali Italia Spa, è plausibile che tra di loro ci sia già un certo feeling, se non altro perché recentemente hanno ratificato l’Accordo interaziendale con le stesse Generali Italia.
Sul piano degli Accordi di “secondo livello” queste rappresentanze di Gruppi aziendali, sono quindi riuscite a trovare una sintesi comune, confrontandosi con la Compagnia e dando vita ad un Accordo integrativo sul quale ci soffermeremo prossimamente anche perché in esso vi sono degli spunti piuttosto interessanti.
Per carità, non v’è dubbio che l’iter di un Accordo aziendale sia molto più semplice e naturale rispetto all’approvazione di un Accordo collettivo nazionale, ma ciò non toglie che questi Gruppi aziendali abbiano comunque fatto fronte comune nonostante ognuna di esse abbia una propria storia ed una propria identità.
Tornando al rinnovo dell’ANA 2003 che tra qualche anno festeggerà il suo primo “quarto di secolo” di vita, il presupposto non cambia.
Il Presidente Demozzi dovrebbe confrontarsi con Cirasola di ANAPA con il quale ci sono da sempre costanti attriti sfociati anche in aule di Tribunale. Sempre il Demozzi dovrebbe anche confrontarsi con Salvi di UNIAGENTI che per il tramite dei Probiviri, è stato sbattuto fuori dallo SNA con diverse critiche (giustificatissime) dello stesso Salvi al Demozzi. Non da ultimo il Demozzi dovrebbe confrontarsi col Presidente Nicolao di ANAGINA (che non è neanche un Sindacato), la cui presenza al tavolo del rinnovo ANA è già stata ritenuta “inopportuna” da parte dello stesso Presidente SNA che, tuttavia, all’atto pratico non ha mosso un dito nel merito, anzi, a quel tavolo con Anagina ci si è pure seduto fino all’interruzione della trattiva (quando la coerenza è tutto!).
Ognuno tragga le proprie conclusioni e si faccia un’idea circa le possibilità di riuscire a trovare una sintesi tra tutte queste anime e l’anima…del Demozzi. D’altronde trattasi di sigle sindacali nate grazie agli atteggiamenti dell’attuale Presidente SNA, oppure di gruppi aziendali che si siedono in maniera inedita al tavolo dell’ANA grazie anche al silenzio/assenso dello stesso SNA.
Noi un’idea ce la siamo fatta e come al solito la esponiamo senza remore: Con questi presupposti l’ANA 2003 vedrà una sorta di ultrattività perenne per il sol fatto che alla guida del Sindacato Nazionale Agenti continuerà ad esserci il Demozzi.
Con lui e con la contiguità degli eredi al trono che tra una decina di anni egli stesso andrà ad indicare, l’ANA 2003 rischia di arrivare a festeggiare il suo “mezzo secolo di vita” così stabilendo un record assoluto. Di questa situazione le più felici sono proprio le Compagnie di assicurazioni (divide et impera) che gradiscono non poco l’attuale Accordo collettivo. Ovviamente il conto lo pagheranno le nuove generazioni di Agenti, le stesse che discendono dagli attuali delegati provinciali SNA che imperterriti continuano a votare per il Demozzi.
Ci sbagliamo? forse. Anzi, per il vostro bene ci auguriamo di sbagliare di grosso.
Tornando invece all’incipit della presente news ed alla persona del dr. Enrico Ulivieri, quest’ultimo sembra essere particolarmente competente ed avere tutti i requisiti per concorrere anch’egli alla presidenza dello SNA.
Il Presidente del GAZ ha molta personalità e non ci sembra caratterialmente propenso ad allinearsi al “pensiero unico” che imperversa nel Sindacato Nazionale Agenti, esprime opinioni critiche senza il timore di “innervosire” qualcuno.
Di fatto Ulivieri, sembra avere le stesse prerogative dell’ottimo Pegoraro (che si spera possa riconfermare la sua candidatura), per cui in aggiunta a quest’ultimo potrebbero finalmente crearsi le giuste condizioni per plurime candidature tipiche di una democrazia rappresentativa. Che ne dite?
Perché non provate a convincere l’attuale Presidente GAZ a candidarsi? Minacciatelo se necessario 😛