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Con riferimento alla vicenda della sospensione del dr. Cirasola dalla presidenza del GA-GI, giunge puntuale l’editoriale di Snachannel.
Per quanto commentare le opere e gli articoli dello SNA sia un po’ come “sparare sulla Croce Rossa”, non possiamo esimerci dal farlo, vuoi perché onestamente è attività divertente che serve a spezzare la monotonia, vuoi perché quando scrivono è impossibile non evidenziare incoerenza e quell’indiscussa capacità di individuare la famosa “pagliuzza nell’occhio altrui” e non vedere la “trave” che c’hanno infilata nel…bulbo oculare.
Nel nostro editoriale, abbiamo scritto senza troppi giri di parole, che il dr. Cirasola dovrebbe rassegnare le dimissioni dalla presidenza di ANAPA, per il pessimo esempio comportamentale che è dato leggersi nella sentenza del Tribunale di Treviso. Un comportamento a livello personale, ben poco consono al ruolo di Presidente di un Sindacato.
L’editorialista di Snachannel nel riportare la notizia della sentenza definitiva di sospensione del Presidente del GA-GI, rimarca il concetto ma così conclude: “La vicenda giudiziaria del Ga-Gi porta nuovamente alla ribalta il tema del doppio incarico; i presidenti dei gruppi aziendali non possono e non devono ricoprire cariche di vertice nelle associazioni sindacali, proprio per evitare che comportamenti pregiudizievoli in una veste si ripercuotano nell’altra e facciano perdere credibilità a quest’ultima”.
Ma che carino questo editorialista, porta “nuovamente alla ribalta” il tema del doppio incarico “Presidente di Gruppo aziendale/ruolo di vertice di un Sindacato”, e per di più si preoccupa della credibilità di ANAPA.
Che tema interessante quello della “Credibilità“.
Rimanendo in tema di “doppio incarico”: Fare il Presidente di un Gruppo agenti accreditato SNA e quindi appartenere al Comitato dei Gruppi aziendali, come ad esempio il sig. Danilo Battaglia, ed al tempo stesso ricoprire il ruolo di Presidente del Collegio dei Probiviri, è certamente motivo di incompatibilità ai sensi dell’art. 32 dello Statuto del Sindacato Nazionale Agenti e ci chiediamo se questa violazione dello Statuto, conferisca invece “credibilità” allo SNA.
Una violazione ancor più grave non solo perché più volte denunciata da diversi associati (senza che il Demozzi si sia mai degnato di dare alcun riscontro, ma tant’è lui decide così e tanto deve bastare a tutti !), ma soprattutto perché il Collegio dei Probiviri è responsabile di discutibili espulsioni di componenti storici dello stesso Sindacato. Queste espulsioni hanno dato vita ad altre realtà Sindacali, frammentando di fatto il fronte degli Agenti a danno dell’intera categoria.
Il Presidente dei Probiviri, Danilo Battaglia, nel suo ruolo di appartenente al Comitato dei Gruppi aziendali è senza alcun dubbio protagonista dell’azione politica del Sindacato stesso (art. 18 dello Statuto) e quindi si trova in una posizione di assoluto conflitto rispetto alla necessaria terzietà richiesta ad un membro di siffatto Collegio. Non è un caso che lo Statuto SNA escluda la partecipazione al Collegio dei Probiviri ad un appartenente al Comitato dei Gruppi Aziendali.
Questo è quanto accade da sempre nell’era Demozziana.
Ma torniamo all’editorialista di Snachannel, secondo il quale “i presidenti dei gruppi aziendali non possono e non devono ricoprire cariche di vertice nelle associazioni sindacali”, noi come al solito andiamo controcorrente.
Chi scrive una cosa del genere non ha alcun intuito/visione/capacità strategica a livello sindacale. Al di là delle previsioni statutarie (e nello statuto di Anapa evidentemente non è prevista alcuna incompatibilità), a livello teorico, una concomitanza del genere, se ben sfruttata, potrebbe addirittura essere un vantaggio per l’intera categoria. Un giorno, forse, vi spiegheremo il motivo. Il “forse”, per il sol fatto che non possiamo dirvi tutto.
La motivazione fornita dall’editorialista SNA sul perché non possono e non devono ricoprire il doppio incarico, è da sbellicarsi dalle risate: “…per evitare che comportamenti pregiudizievoli in una veste si ripercuotano nell’altra e facciano perdere credibilità a quest’ultima”.
Se ne può dedurre che i comportamenti pregiudizievoli che si tengono in una sola veste, vanno più che bene e non si perde alcuna credibilità che poi, a pensarci bene, è la cosa più coerente scritta nell’editoriale, visto che coincide con quanto avviene nell’ambito del Sindacato Nazionale Agenti.
Voi pensate che il RE si limiti a violare impunemente solo lo Statuto del proprio sindacato? Allora non perdetevi la seconda parte.