La continua ed irrefrenabile propaganda SNA.
Excusatio non petita, accusatio manifesta, dicevano i Latini mentre un altro detto ancora più aderente dice: “la paura fa 90”.
La categoria degli Agenti assicurativi e gli stessi scritti SNA si sarebbero un po’ rotti gli zebedei di sentirsi raccontare sempre le solite frottole. Di questo il presidente SNA comincia ad averne terrore ed in vista dell’imminente Congresso SNA, scattano le immancabili azioni di propaganda. Guarda caso si diffondono i selfie con qualche “Alto dirigente” dell’ANIA che casualmente li va trovare in sede (sembra quasi un: “corri, corri che ci dobbiamo fare una foto da pubblicare!!) piuttosto che il prevedibile e scontato “video propaganda” da diffondere su youtube.
Il video ve lo postiamo qui sotto per intero, in modo tale che possiate goderne un po’ tutti, perché è molto istruttivo.
Adesso che lo avete visto ed ascoltato, chiedetevi innanzi tutto del perchè il presidente SNA il tema del rinnovo dell’ANA lo affronta solo attraverso monologhi in video oppure tramite interviste accondiscendenti sulla rivista patinata di partito. Nulla che preveda insomma un contradditorio, un confronto e/o delle domande.
Chiedetevi anche perché il tema del rinnovo ANA non lo affronti mai di persona in una qualsiasi occasione pubblica al cospetto di una platea di agenti terzi e/o di altri rappresentanti Sindacali o di Gruppi Agenti. Chiedetevi perché al massimo il confronto è di natura privata all’interno dello SNA con i suoi militanti, come ci tiene ad evidenziare nel video.
Le risposte a queste domande sono piuttosto evidenti: ne uscirebbe malissimo. D’altronde l’occasione l’ha avuta recentemente con la tavola rotonda organizzata dall’Associazione “Cambiare si può” ed in quella sede, checché ne dica il Demozzi, sono saltate fuori moltissime idee e proposte concrete per il rinnovo, o meglio, per la RISCRITTURA dell’ANA. Ma il Demozzi non solo ha disertato l’evento, ma ha scorrettamente invitato a disertarlo.
Ed allora smontiamo questo ennesimo video/monologo del Demozzi, cosa che non è neanche difficile da fare perché si smonta da solo.
Punto n. 1). Da dove si evince che l’Ania vorrebbe giocare al ribasso con le indennità di fine rapporto previste dall’ANA 2003? Avete mai sentito l’ANIA dichiarare una cosa del genere? Le indennità sono quelle e non sono MAI state oggetto di proposte al ribasso dall’Associazione delle Imprese Assicurative in nessuno degli Accordi Collettivi che si sono succeduti nel tempo (d’altronde sanno bene di non poterlo fare, in quanto trattasi di diritti quesiti!). Anzi, è l’attuale ANA 2003 che penalizza gli Agenti nel computo delle indennità di fine rapporto, visto che l’art. 25 (incremento sul montepremi) è praticamente scomparso e ciò ovviamente fa solo comodo alle Compagnie, non certo agli Agenti.
Punto n. 2). Da dove si evince che l’ANIA avrebbe preteso la riduzione delle rivalse in cambio della riduzione delle indennità di fine rapporto? Quando e come l’ANIA avrebbe mai detto una cosa del genere? anche questa, non solo è una notizia del tutto inedita ma soprattutto è infondata e priva di senso. Per le Compagnie la rivalsa è una semplice partita di giro (addebitano infatti all’Agente subentrante pari pari le indennità di fine rapporto pagate a quello uscente, per giunta con maggiorazione di interessi annui non da poco). Dal punto di vista tecnico, contabile e contrattuale, per le Imprese assicurative più alte sono le indennità e più ci guadagnano tramite gli interessi sulla rivalsa stessa. E’ un Istituto che per assurdo è paragonabile ad un prestito bancario.
Sin da subito il rinnovo dell’ANA si è incagliato sull’ipotetico art. 7bis ANA (titolarità dati) che d’altronde è uno dei primissimi articoli dell’ANA. Ciò significa che, in buona sostanza, a discutere delle indennità di fine rapporto (artt. da 25 a 33) e della rivalsa portafoglio (ex art. 37 ANA) le parti non ci sono neanche arrivate.
Il tavolo è saltato nell’immediato UNICAMENTE sulla pretesa di titolarità autonoma dei dati in capo agli Agenti, avanzata dal Demozzi. Proposta che l’ANIA ha ritenuto ovviamente irricevibile. Stop, la storia finisce. All’ANIA di smentire le chiacchiere del Demozzi o, peggio ancora, di rinnovare l’Accordo collettivo non ha proprio alcun “interesse”, d’altro lato si registra il disinteresse del Sindacato Nazionale Agenti al rinnovo. La somma delle due posizioni porta alla ultrattività eterna dell’ANA (almeno fino a quando ci sarà alla guida dello SNA questo presidente!).
Rifletteteci solo per un attimo. Il Demozzi non documenta mai nulla di quello che dice. Tutto quello che sostiene non ha mai una misera pezza di appoggio, nessuna prova, nessun documento. MAI, neanche per sbaglio.
Questo Presidente si prende la libertà di propinarvi cose del tutto infondate perché ha la consapevolezza che tanto non gli chiederete mai conto. Si sente libero di poter dare sfogo alla sua fantasia (che dobbiamo ammettere essere di altissimo livello), per fini assolutamente discutibili e che di sicuro non collimano con quelli della categoria.
Stay tuned perchè su quest’ultimo punto la settimana prossima saremo molto molto esaustivi.