Il disagio riveniente da una relazione congressuale.
Proviamo un profondo disagio nel leggere la relazione del Presidente Demozzi. Il disagio è racchiuso nel messaggio che l’autore di quella relazione vuol trasmettere ai colleghi in platea: il vostro quoziente intellettivo merita questa relazione (!).
Un discorso pressoché identico alle decine di discorsi fino ad ora fatti, condito di enfasi e retorica. Nulla di nuovo se non, almeno questa volta, un’evidente difficoltà nell’esposizione.
Un discorso farcito dai soliti stereotipi basati su quello che “avremmo voluto fare”, su ciò che “i Gruppi Agenti avrebbero dovuto e potuto fare ma non hanno fatto”, su quello che “faremo se ce ne saranno le condizioni“, su quello che “stiamo provando a fare“, su quello che “non ci è stato consentito di fare”, su ciò che “ci piacerebbe fare”. E parliamo oramai di ben cinque mandati da presidente SNA.
Nessun “abbiamo fatto”. Nessun risultato concreto e tangibile. Nel merito del rinnovo dell’ANA riferisce poi cose inedite e soprattutto indimostrate ed indimostrabili, circa i comportamenti ostruzionistici dell’Ania. Sullo stesso ANA 2003 il Demozzi riferisce che è così attuale che addirittura un’Impresa straniera (ndr: la Verti) ne è rimasta così colpita, tanto da conferire sulla base di quell’Accordo collettivo un mandato tradizionale (a lui stesso !).
Nel mezzo, la solita menata sul presunto record di iscritti dello SNA. Cogliamo l’occasione a questo punto per soffermarci sui numeri che infarciscono di solito i discorsi del Demozzi perché anche quelli sono di fantasia.
Partiamo proprio da questo presunto record di iscritti che riesce a vedere solo lui e nessun altro, ma che continua a propinarvi in tutti i discorsi ed interviste. A nostra volta, siamo a smontare in due righe questa “indecente panzanata” che vi vuole propinare, perché il principio per cui “una bugia ripetuta mille volte, diventa verità” è concepibile solo in un regime totalitario.
Per l’ennesima volta: Gli iscritti che contano ai fini delle tessere sindacali sono ovviamente solo le persone fisiche (che votano e partecipano), non certo le società/agenti. Le persone fisiche iscritte sono passate dai 6219 del 2013 ai 6711 del 2023. In dieci anni sono quindi aumentati di 508 unità, una media di appena una cinquantina all’anno. Se i pensionati SNA non più attivi fossero cancellati dalla lista degli iscritti, il saldo probabilmente sarebbe a zero. Ma in tutto questo, la cosa più grave è che il presidente trasforma quello che in realtà risulta essere un vero DISASTRO per la categoria degli Agenti, in un suo successo personale in termini di iscritti allo SNA.
Quando arriva a fare la proporzione tra iscritti SNA ed iscritti alla sez. A del Rui, vi fa ben comprendere che per lui il vostro quoziente intellettivo è “a saldo zero”. Il presidente SNA infatti vi racconta che negli ultimi dieci anni la proporzione iscritti SNA/iscritti al RUI è cresciuta fino a raggiungere oggi il 38%, ma al tempo stesso ammette che negli ultimi anni gli iscritti alla sezione A del RUI sono calati di 10 mila unità. Pensate un pò, se si fossero polverizzate 20 mila iscrizioni nella sez. A del RUI la proporzione sarebbe salita al doppio (76%). Peccato che ciò significherebbe l’annientamento totale della categoria degli intermediari assicurativi.
Per non parlare dei numeri relativi all’applicazione del Ccnl dipendenti. Gli iscritti Sna hanno ben compreso la pericolosità di quell’accordo collettivo sottoscritto con una rappresentanza sindacale che non annovera dipendenti di agenzie assicurative. La differenza con l’altro Ccnl è oramai di poche centinaia ed andrà ad azzerarsi nei prossimi anni. La Cassazione lo ha chiarito a titolo definitivo.
Ma rimanendo nell’ambito dei numeri il Demozzi scrive: Analizzando il R.U.I. si nota come siano quasi 900 (888) gli Agenti che hanno sottoscritto un Mandato Allianz Direct (la compagnia diretta del gruppo Allianz); poco meno di 150 (148) sono quelli che hanno sottoscritto il Mandato Linear (la telefonica del gruppo Unipol) e 686 il Mandato Genertel (la ormai ex-diretta di Generali), mentre sarebbero 12 i Mandati di Verti, 63 i Mandati rilasciati da Quixa (la diretta di AXA), e 616 quelli di Zurich Ins. Comp. (già Zurich Connect). (fonte: Ivass-RUI, dati ad ottobre 2024).
Signori, non ne ha azzeccato nemmeno uno !!!.
Andate sul RUI, perchè questi sono i veri numeri: Verti 6 mandati, Allianz Direct 620, Quixa 50, Linear 125, Genertel 480, Zurich connect (che non esiste neanche più) 490.
Anche sui numeri è quindi del tutto inaffidabile, eppure sono facilmente verificabili. Il presidente SNA conta sulla quella che per lui è la scarsa “capacità di analisi” dei suoi colleghi. Passerà il “periodo buio che sospende tutto” perchè “non esiste notte tanto lunga da impedire al sole di risorgere”. Passerà anche lui.