News

Agents Consulting | Studio professionale di consulenza tecnico giuridica al servizio degli agenti di assicurazione

Progetto Senza Titolo 2024 05 16T160213.894

Anche il CCNL Fesica-Confsal, sembra destinato al “non rinnovo”…eterno.

A titolo di curiosità, abbiamo fatto un piccolo sondaggio intervistando al volo un po’ di Agenti di assicurazione di nostra conoscenza. A mezzo semplice telefonata, abbiamo chiesto di comunicarci quanti dei loro dipendenti fossero iscritti al Sindacato Fesica- Confsal. La metà degli Agenti contattati sono iscritti SNA, gli altri non sono iscritti a nessun Sindacato.
Il sondaggio è “fatto in casa” con tutti i limiti che volete. Il numero degli intervistati non è nell’ordine delle migliaia, anzi, non è neanche nell’ordine delle centinaia visto che il numero dei dipendenti di agenzia raggiunti per il tramite dei loro datori di lavoro è di appena 32. Abbiamo infatti intervistato soltanto una quindicina di Agenti chiedendo loro unicamente questa informazione, senza neanche interessarci se applicassero o meno il CCNL dipendenti siglato dallo SNA.
Ebbene, volete sapere quanti di questi dipendenti di agenzia sono risultati iscritti alla sigla sindacale Fesica- Confsal? Neanche uno.
Il sondaggio è artigianale, non abbiamo impiegato alcuno strumento tipico e forse il campione non è neanche sufficientemente capiente. Forse siamo stati anche sfortunati e magari se fossimo arrivati a 100 intervistati, gli altri 68 sarebbero risultati tutti iscritti a questa Fesica-Confasal. Ma tant’è su trentadue lavoratori, neanche uno è risultato iscritto e la circostanza fa quantomeno riflettere.
Il compito preminente di un qualsiasi Sindacato dovrebbe essere quello di determinare i contenuti che regolano i rapporti di lavoro nel settore di appartenenza. Questi Accordi, noti anche come contratti collettivi, stabiliscono le regole ed i diritti per un gruppo di lavoratori all’interno di un settore specifico.
Il rinnovo degli Accordi collettivi è un processo non meno importante perché dovrebbe adeguare le condizioni di lavoro alle nuove esigenze del mercato e garantire la tutela dei diritti dei lavoratori.
Il condizionale è d’obbligo nel mondo degli Agenti assicurativi, perché esso subisce l’influenza di quello che viene ritenuto il Sindacato più rappresentativo: lo SNA.
In dodici anni il Presidente pro tempore dello SNA è stato capace di concludere un unico Accordo collettivo con un Sindacato che, a quanto pare, non rappresenta quasi per niente la controparte.
Parliamo del CCNL per i dipendenti di agenzia sottoscritto nel 2014 con la predetta sigla Sindacale Fesica-Confsal. Un Accordo che sembra estratto dal classico “cilindro” e che pare anche penalizzante per gli stessi dipendenti di agenzia.
Non è un caso che questo Ccnl abbia già dato luogo ad un numero anomalo di cause di lavoro da parte dei dipendenti che lamentano differenze retributive rispetto ad altri Ccnl ed un difetto di rappresentanza della sigla sindacale.
Un Ccnl definito dal Presidente SNA “sempre un passo avanti” (!) che è già costato non poco alle casse SNA (visto che si son fatti carico dei costi giudiziari dei ricorsi) e che adesso rischia però di vedere “per sempre” un “passo indietro”.
Il copione è uguale a quello del mancato rinnovo dell’ANA ’03, cambia solo la motivazione che in questo caso diventa: “distanza incolmabile”. Nel frattempo la Fesica – Confsal comunica: “a seguito delle distanze riscontrate durante gli incontri e la contrattazione con SNA -sindacato datoriale agenti di assicurazione, proclama da oggi lo stato di agitazione nazionale con sospensione del lavoro straordinario e nel rispetto del mansionario dei rispettivi livelli”.
Saremmo curiosi di vedere i risultati di questo “stato di agitazione” nelle agenzie di assicurazione i cui dipendenti ignorano anche l’esistenza di questa sigla Sindacale.  A metà giugno era stato preannunciato un un incontro tra le parti di cui non si ha notizia.
Vista la propensione al non rinnovo dello SNA, è un CCNL che rischia di rimanere in vita “a vita” al pari dell’ANA 2003, al punto che da queste due situazioni contrattuali se ne potrebbe ricavare una proporzione matematica:
Ccnl SNA : dipendenti di Agenzia = ANA 2003 : Agenti di assicurazione.
Se l’ANA 2003 agevola le Compagnie a danno degli Agenti, quel Ccnl agevola gli Agenti a danno dei loro stessi dipendenti, sembra quasi che si voglia traslare un danno da una parte contrattuale all’altra. Una sorta di compensazione di cui ne fa le spese l’anello più debole della catena: i dipendenti di Agenzia (!).
La differenza tra le due situazioni consiste nel fatto per cui per il Ccnl dipendenti potrebbe arrivare un giorno una sentenza di terzo grado che magari darà ragione agli stessi dipendenti. A quel punto, gli Agenti potrebbero essere chiamati a pagare importanti differenze retributive (con gli interessi) per ogni singolo dipendente e per di più si ritroverebbero ad essere inseguiti dall’Inps (!).
Una delle tante chiavi di lettura potrebbe anche essere quella della consapevole incapacità e/o insicurezza nel redigere Accordi Collettivi che viene mascherata con strategiche armi di “distrazione di massa” (tour, eventi, congressi, interviste, incontri formativi, eventi on line etc.). Per carità, tutte iniziative legittime ed alcune anche interessanti, ma assolutamente in subordine rispetto al ruolo principale che dovrebbe essere proprio di un Sindacato.
PS: Nel frattempo, a distanza di ben dieci anni dalla stipula di quel Ccnl, il Direttore Sna sente l’esigenza di chiarire agli Agenti i criteri di pagamento del “Premio Aziendale di Produttività” ai dipendenti (!?). E fino ad oggi, come hanno proceduto?