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Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato stampa della Fesica-Confsal nel merito del ccnl SNA, potete leggerlo qui →Rinnovo Ccnl, Fesica Confsal – SNA_ si vis pacem, para bellum
E’ il secondo articolo di seguito che pubblichiamo che non ha ad oggetto una nostra critica personale allo SNA, ma posizioni di soggetti terzi.
Fatevi le vostre idee perché le nostre ce le siamo fatte oramai da anni e ve le esponiamo senza remore. Fa piuttosto piacere verificare che da più parti si cominci a prendere coscienza, arriverà un giorno in cui vi renderete conto che la centenaria associazione SNA è ostaggio di personaggi che fanno della propaganda la loro attività predominante.
Quel giorno non è molto distante ed i castelli di carta cadranno in un colpo solo.
Personaggi che tengono in ostaggio l’intera filiera del mondo degli intermediari assicurativi, a partire proprio dagli iscritti SNA per finire con i loro dipendenti di agenzia, passando per tutti gli altri Agenti non iscritti a questo Sindacato.
Un colpevole immobilismo ed una inefficienza pressoché totali sul fronte della tutela e degli Accordi contrattuali che dovrebbero essere il fine principe di qualsiasi Associazione Sindacale. Vi riempiono la testa con numeri e presunti record di iscritti che non stanno né in cielo né in terra, ma si sottraggono al confronto nelle occasioni pubbliche di rilevanza sindacale.
Leggetevela la nota stampa della Fesica-Confsal perché le gravissime affermazioni in essa contenute vi aiuteranno a meglio comprendere il famoso “castello di carta” su cui si regge l’attuale mondo SNA. Questo comunicato vi aiuterà a rivalutare dichiarazioni roboanti del tipo “Ccnl SNA sempre un passo avanti”, oggetto di copertine stile fotomodello su riviste specializzate.
Una denuncia che raramente si trova nel mondo del lavoro, un comunicato di una pesantezza inaudita nel quale è dato leggersi: “Esempio pratico dell’impossibilità di raggiungere un punto di incontro è stata la ferma volontà di SNA di non accogliere anche le proposte per il welfare e ulteriori flessibilità nel contratto”.
Ed ancora: “Il quarto livello, del CCNL in discussione, ha una paga base attuale molto al di sotto dei 1.000 Euro: al di sotto quindi di quella che può essere desunta normativamente come la soglia di povertà”.
Come per l’ANA 2003, si punta quindi a mantenere ad aeternum un Ccnl che tiene sotto scacco le preziose risorse di agenzia mantenendo il loro reddito al di sotto della soglia di povertà. Una sorta di compensazione con il mancato rinnovo dell’ANA che danneggia gli Agenti.
PS: La controparte con cui stipulare il Ccnl dei dipendenti se la sono scelta gli stessi signori dello SNA, immaginate se così non fosse stato.