SNA ed ANAPA, brindano…ma a cosa esattamente?
Leggiamo dell’entusiasmo dello SNA e di ANAPA per aver scongiurato l’ipotesi prevista dalla Legge di bilancio di vedere contributi della categoria degli Agenti di assicurazione (anche) versati in favore della Fondazione ENASARCO, acronimo di Ente Nazionale ASsitenza per gli Agenti e Rappresentanti di COmmercio (!?).
SNA si vanta di aver mobilitato i suoi politici di conoscenza per intervenire presso il Ministro Giorgetti, Anapa si vanta di aver mobilitato politici di sua conoscenza per intervenire direttamente nei confronti del Presidente del Consiglio.
Quali politici mobilitati dall’una o dall’altra sigla Sindacale, avranno avuto più influenza sul Governo per stralciare questa previsione dalla Legge finanziaria?
Nessuno dei due. Noi che siamo mal pensanti e poco avvezzi agli applausi, abbiamo tutt’altra lettura.
A nostro avviso è giunta una telefonatina da Maria Bianca a Giorgia del seguente tenore: “Mia cara, vedi che c’è un errore nella finanziaria che coinvolge le Compagnie di assicurazione che a quanto pare dovrebbero versare in favore dell’Enasarco dei contributi in misura uguale agli agenti, perdonami ma credo proprio che Governo e Confcommercio dovranno trovare altro sistema per risanare Enasarco, perché qui le mie associate mi dicono che non sono affatto d’accordo, che si fa?”.
Giorgia: “Hai ragione, provvediamo subito a stralciare la previsione, senti ma possiamo almeno lasciare quella che prevede la ritenuta d’acconto sulle provvigioni degli agenti di assicurazione ?”
Maria Bianca: “Sì tranquilla, per quelle non ci sono problemi, è una cosa che non ci riguarda più di tanto e soprattutto non ci fa uscire soldi, ti abbraccio !”.
E’ ben chiaro che all’Ania non interessa arrogarsi pubblicamente meriti del genere.
Non devono certamente fare iscritti o farsi belli con questi ultimi.
La previsione della finanziaria lascia infatti intonsa a carico degli agenti una simpaticissima “rogna”: la ritenuta d’acconto sulle provvigioni. Cari agenti di assicurazione, se al termine dell’iter di approvazione, questa norma innovativa verrà effettivamente confermata, avrete modo di verificarne la portata direttamente sulla vostra pelle.
L’introduzione di una ritenuta d’acconto del 50% sul 23% delle provvigioni lorde (ridotto al 20% per le agenzie che si avvalgono di dipendenti e collaboratori), creerà nella gestione ordinaria delle agenzie una immediata diminuzione del gettito provvigionale (seppur non sensibile) da abbinarsi tuttavia al vortice amministrativo e gestionale conseguente alla determinazione e calcolo. Per le reti agenziali che hanno sposato “provvigioni variabili” commisurate agli imprevedibili andamenti tecnici, ci sarà ancor più da ridere.
Non abbiate timore, però, perché i sindacati con lo SNA in testa, che si professa “autorevole interlocutore di tutti”, sapranno farsi valere. Che poi, con riferimento allo SNA, ci chiediamo: ma autorevoli interlocutori di chi? Dell’Ivass, no. Del Governo, no. Dell’Ania men che mai. I gruppi agenti accreditati se ne vanno, chi più chi meno, per i fatti loro.
Ma esattamente di chi sarebbero “autorevoli interlocutori“? dell’Ebisep?