ANAGINA per il rinnovo dell’ANA- 4^ puntata
Ultima puntata su Anagina. Siamo partiti dall’assunto per cui questo Gruppo Agenti sarebbe legittimato (!?) a sedere al tavolo della trattativa per il rinnovo dell’ANA in quanto titolare di Accordi collettivi autonomi. Ne abbiamo analizzati un paio ed adesso passiamo all’ultimo che è rappresentato dal CCNL dipendenti.
Anagina infatti è titolare anche di un proprio CCNL per la disciplina dei rapporti economico/contrattuali con il personale dipendente di Agenzia.
Qualcuno potrebbe eccepire che quello legittimante ai fini della partecipazione di questo Gruppo aziendale alla ratifica di un Accordo collettivo valido erga omnes, sia proprio questo CCNL.
Trattasi di CCNL sottoscritto tra Anagina ed alcune sigle sindacali che intanto non prevede la costituzione dell’Ente bilaterale di cui alla Legge 276/2003, in esso sono previste delle prestazioni aggiuntive riconosciute dai singoli agenti ai loro dipendenti.
In Anagina fino a qualche tempo fa esistevano addirittura due CCNL distinti per i dipendenti. Uno per le “Medio piccole agenzie Generali Ina Assitalia” ed uno per le “Grandi agenzie Generali Ina Assitalia”, applicabile nelle sole piazze di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Torino e Bologna.
Provocatoriamente vi lasciamo immaginare cosa potrebbe accadere se un giorno questi signori di Anagina decidessero di tornare indietro. Se infatti volessero ripristinare la coesistenza dei due CCNL, magari con Sindacati diversi e parti datoriali artificiosamente separate all’interno della stessa Anagina, vi ritrovereste al tavolo per il rinnovo dell’ANA il Gruppo agenti Anagina 1 ed il Gruppo agenti Anagina 2.
V’è più che il pericolo è ancor maggiore. Un analogo ragionamento potrebbe essere portato avanti da un qualsiasi Gruppo Aziendale. Immaginate un piccolo Gruppo agenti non accreditato presso alcun Sindacato, sarebbe sufficiente per loro siglare un CCNL dipendenti con una qualsiasi sigla Sindacale (all’uopo, nella costellazione sindacale, uno disponibile lo si trova sempre !) per accampare il diritto di sedersi al tavolo per il rinnovo dell’ANA.
Non lo potrebbero fare? E perché mai? Esiste un precedente. Qualcuno potrebbe obiettare che si tratterebbe di parte datoriale scarsamente rappresentativa a livello nazionale, ah si? e quanti pensate che siano gli agenti iscritti ad Anagina? Sono forse il Gruppo aziendale meno numeroso dell’intero panorama nazionale.
Ad una potenziale deriva di questo tipo, dovrebbe opporsi proprio lo SNA, vale a dire coloro i quali si professano il “Sindacato maggioritario degli agenti di assicurazione”. Dovrebbero ergersi a baluardo di tutti gli intermediari assicurativi, ma non ci pensano proprio a farlo.
Il silenzio/assenso del Sindacato Nazionale Agenti sta legittimando una situazione estremamente pericolosa per l’intera categoria.
Abbiamo letto di incarichi agli avvocati SNA, per impostare ricorsi giudiziari a carattere “grammaticale”, fondati sull’utilizzo delle congiunzioni coordinanti da distinguersi tra copulative ed avversative. Continuiamo a leggere di ricorsi SNA di ogni tipo all’Antitrust, all’Ivass al Consiglio di Stato (con relative parcelle professionali corrisposte ai soliti noti). Il ricorso più importante, quello che doveva vedere il tentativo di estromissione di Anagina dal tavolo per il rinnovo dell’ANA, non è stato minimamente preso in considerazione. Anzi, si è addirittura nascosta la presenza di questa Associazione al tavolo della trattativa. Perchè? cari signori SNA siete stati costretti a chinare il capo? vi sono degli accordi ignoti ?
Denunciare questa situazione, opporsi, proporre un ricorso (anche dall’esito soccombente, non avrebbe avuto importanza !), doveva rappresentare un obbligo morale che avrebbe elevato il Sindacato Nazionale Agenti.
Hanno preferito il silenzio e ciò è semplicemente inqualificabile !!!.
Sempre in tema di “silenzio”, quello degli iscritti SNA non è da meno. Sappiate che è esattamente ciò di cui l’Esecutivo Nazionale SNA si alimenta.
Un’Associazione la cui base perde il dono della critica, che avalla qualunque politica di un Esecutivo, che applaude e basta, che si lascia ammaliare dalle lectio magistralis del Presidente e che per pigrizia o abitudine vota sempre nello stesso modo…è destinata prima o poi a soccombere.
Nella nostra qualità di osservatori esercitiamo un diritto di critica, che infastidisce solo chi è in malafede.
Facciamo domande e proponiamo critica costruttiva, più di questo non possiamo fare, ma se la base degli elettori non prende coscienza della politica vacua e deleteria che questo Esecutivo SNA sta portando avanti oramai da undici anni (e saranno quattordici alla fine di questo mandato!), esiste un problema di fondo.
Se questo problema persiste, esso può definirsi “endemico” ed in un ambito associativo e democratico ciò vi porta al tramonto.
P.S. : In tutto questo è plausibile che al tavolo dell’ANA possa aggiungersi anche il sindacato di nuova Costituzione che magari all’uopo si creerà (giustamente) un proprio CCNL. L’era Demozziana dello SNA verrà ricordata come la più divisiva per la categoria degli agenti di assicurazione.