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Si rinnova un evento, si rinnova il medesimo epilogo. Questa volta è il turno dell’ennesimo colosso che revoca per sopraggiunti limiti di età l’unico delegato assicurativo di una società/agente, nonché amministratore della stessa. Per effetto di questa “revoca” interrompe il rapporto di agenzia con la mandataria ed affida il portafoglio ad altro intermediario del territorio.
Abbiamo argomentato tecnicamente e contrattualmente prima, durante e dopo le operazioni di riconsegna che questa modalità di recesso nei confronti del delegato assicurativo, non implicava in alcun modo uno scioglimento automatico del rapporto di agenzia. Era ovviamente imprescindibile l’apertura del procedimento di cui all’art. 2bis ANA 2003: niente, hanno continuato a non ascoltare.
Avete mai sentito di un recesso per “sopraggiunti limiti di età” di una società? E’ ovviamente una modalità di scioglimento contrattuale riservata ai soli agenti persone fisiche e, se vogliamo, trattasi di circostanza anche piuttosto intuitiva. Glielo abbiamo spiegato in tutti i modi possibili ed immaginabili.
La società/agente ha successivamente citato in giudizio la Compagnia.
Come nel caso analogo da noi precedentemente trattato (e che ha fatto scuola !), il giudizio non si è neanche instaurato visto che nel frattempo è intervenuta una proposta transattiva da parte della stessa Compagnia a chiusura della vicenda. La proposta è stata accettata dal cliente dal momento che aveva ad oggetto la quasi totalità del valore stesso della causa.
Sta di fatto che se non avessimo seguito la società/agente, quest’ultima non avrebbe neanche lontanamente immaginato che non era quella la modalità di cessazione del rapporto agenziale.
Le Compagnie ci provano e, a dire la verità, va loro quasi sempre bene.
Fa piacere che quantomeno con noi escono a mani alzate… sventolando bandiera bianca (!).