La polizza fideiussoria “fantasma” di Allianz Spa.
Sulle polizze fideiussorie collettive ex art. 4 ANA ’03, si è aperto ai nostri occhi un mondo variegato che vede alcune Compagnie assicurative e relativi Gruppi agenti amorevolmente spalleggiarsi a danno degli agenti di assicurazione, il tutto condito dall’assordante silenzio dello SNA. Dopo l’anomala polizza fideiussoria del Gruppo agenti della Groupama Ass.ni Spa (vedi nostra news precedente), è il turno della polizza fantasma degli ex agenti Allianz Subalpina e Bernese, confluiti nell’attuale Allianz Spa.
Doveroso un riassunto delle puntate precedenti.
A seguito di una strana revoca senza motivazioni di un agente a firma dell’allora Direttore del network agenti di Alllianz, dr. Simone Salerni, abbiamo chiesto per iscritto all’Associazione Agenti Allianz, meglio conosciuta come “Tripla A”, copia della polizza fideiussoria ex art. 4 ANA ’03.
Pur non degnandosi di fornire alcuna risposta scritta, la segreteria della “Tripla A” su nostro sollecito, ci rappresentava telefonicamente di non avere copia di questa polizza in quanto sottoscritta direttamente da Allianz Spa con Genialloyd (?!).
Nel frattempo pubblichiamo una nostra news in data 03.09.2019 denunciando questa situazione anomala. La “Tripla A” dopo alcune circolari piuttosto imbarazzanti all’indirizzo degli associati, ci fa scrivere dagli avvocati dello SNA “intimandoci” di rimuovere l’articolo. Casualità vuole che a distanza di pochi giorni dalla nostra news, l’unico ad essere “rimosso” è stato invece il dr. Salerni, spostato dalla Direzione network agenti alla Direzione dei Sinistri.
Inutile dire che le nostre PEC di richiesta ad Allianz e Genialloyd della polizza in questione non trovavano alcun riscontro, tanto da essere costretti ad interessare l’IVASS affinché ne ordinasse alla Compagnia l’invio. Incredibile a dirsi, ma anche l’IVASS a distanza di ben sei mesi dalla nostra richiesta e nonostante svariati solleciti, sembrava conformarsi a quella sorta di “Allianz silence strategy”, che si potrebbe così tradurre: “facciamo finta di niente, magari si stancano e non vanno avanti !!”.
Siccome siamo fatti di tutt’altra pasta, abbiamo scritto alla Banca d’Italia, interconnessa con le cariche dei vertici di IVASS, “minacciando” denunce penali per “omissioni di atti di ufficio” a carico dello stesso Presidente dell’Istituto di Vigilanza. Come per la rimozione del dr. Salerni, anche in questo caso, sempre in maniera assolutamente casuale (per carità!), a distanza di pochi giorni dalla nostra Pec alla Banca d’Italia, l’IVASS intima ad Allianz l’invio della polizza richiesta.
Quando si dice “le coincidenze”.
Nel limite dei quindici giorni intimati dall’IVASS, Allianz Spa ha edempiuto, inviandoci tuttavia una polizza (o presunta tale) non in corso, visto che risultava scaduta in data 01.01.2020.
Ad ogni modo, come da sospetti, il documento inviato da Allianz Spa risultava tutto tranne che una polizza, men che mai una polizza fideiussoria assicurativa, potendosi considerare invalida ab origine o, comunque, non in essere, ai sensi dell’art. 1253 c.c.. La fideiussione assicurativa è un accordo che disciplina il rapporto fra tre soggetti diversi, nel caso di specie, il contraente Allianz Spa, avrebbe sottoscritto una polizza con il fideiussore Genialloyd Spa (di proprietà al 99,99% di Allianz Spa, le rimanente quota è nelle mani di una arzillo giovanotto che sta per compiere 100 anni età !) per garantire l’assicurato Allianz Spa.
Fermo restando che è sempre il contraente a farsi carico del pagamento del premio assicurativo senza diritto di rivalersi coercitivamente su chicchessia, per il tramite di Genialloyd, quale presunto soggetto garante, Allianz Spa ha intascato sine titulo (probabilmente da una dozzina di anni a questa parte) milioni e milioni di euro di “premi assicurativi” dagli agenti che, altrimenti, avrebbe dovuto versare ad un vero fideiussore.
L’attuale “Tripla A” assiste da anni conscia e silente, all’addebito di questi “premi assicurativi” sui rendiconti dei propri associati appartenenti all’ex rete Subalpina e Bernese, i quali sono (tuttora) convinti che gli addebiti rivengano dalla classica polizza fideiussoria collettiva ex art. 4 ANA ’03 stipulata per loro conto dallo Stesso Gruppo agenti. Inutile dire che gli addebiti sui rendiconti degli agenti ex Allianz Subalpina e Bernese, proseguono tuttora.
Come promesso nella nostra news del 3.09.2019, abbiamo girato copia della presunta polizza alla “Tripla A”, al suo Presidente ed anche agli Avvocati dello SNA. Allo stato, risultano tutti conformati alla rinomata e collaudata “Allianz silence Strategy” di cui sopra. Siamo in attesa da quasi due mesi del responso dell’IVASS che, visto l’andazzo, non ci stupirebbe affatto se confermasse la piena ed assoluta regolarità della polizza sottolineando l’encomiabile comportamento di Allianz, esempio da seguire per tutte le altre Imprese assicurative (segnatevela questa che non è improbabile !).
A prescindere dal responso dell’IVASS, abbiamo in rampa di lancio una mezza dozzina di denunce penali di ex agenti da presentarsi presso varie Procure della Repubblica sul territorio nazionale. Il fine è quello di verificare eventuali reati penali ravvisabili nel comportamento di Allianz Spa in concorso con la “Tripla A”. Tutto il resto seguirà altro percorso ovviamente.
Istruzioni per l’uso: come per i “verdi” di Groupama (vedere news precedente), ci permettiamo di suggerire agli agenti ex Allianz Subalpina e Bernese di fare ciò che dovrebbe fare la Vostra rappresentanza, vale a dire: mettere in mora la Compagnia per il rimborso di premi assicurativi indebitamente pagati negli ultimi dodici anni. Parliamo di decine di migliaia di euro per ogni singolo agente e quindi nel complesso di milioni di euro da rifondere, fermo restando che per il futuro potete tranquillamente rifiutarvi di pagare il premio di una polizza per la quale permanga la contraenza di Allianz nel sottoscrivere una polizza con Allianz… per garantire Allianz.
Dopo la polizza “anomala” e quella “fantasma”, la prossima news avrà ad oggetto una innovativa polizza fideiussoria “mutante” di altro gruppo di Agenti di Assicurazione.
P.S.: Ricordatevi di pagare le quote associative alla “Tripla A” e le quote d’iscrizione al Sindacato Nazionale Agenti, quest’ultimo ha anche recentemente palesato un’apprezzabile “vena immobiliarista”. Se accanto alla vena immobiliarista da mezzo milione di euro a botta, si dotassero anche di una PEC istituzionale del costo di una ventina di euro all’anno, sarebbero perfetti.