Gli ex agenti Allianz Subalpina denunciano penalmente la Compagnia.
Sono ben sette gli agenti sparsi sull’intero territorio nazionale per conto dei quali il nostro Studio legale, in queste ultime settimane, ha predisposto denunce penali nei confronti di Allianz Spa per l’eventuale reato di truffa. Le denunce rivengono dalla clamorosa scoperta dello Studio Professionale Agents Consulting relativa alla fantomatica polizza fideiussoria “infedeltà agenti” che Allianz Spa ha sottoscritto con se stessa e che per anni ha pensato bene di addebitare (e continua a farlo !) agli agenti della divisione Subalpina e Bernese. Il tutto con la compiacenza sia della “Tripla A” che dello SNA, Gruppo agenti e Sindacato Nazionale sull’argomento fan finta di niente, legittimando l’operato della Compagnia a danno di una parte degli agenti Allianz.
Trattasi di ex agenti Allianz che hanno istituito tra di loro un patto. Non è certamente un “patto di ferro” dal sapore politico ma un più modesto “patto di canfora”. Conosciuta sin dall’antichità, la canfora trova largo impiego non solo per curare alcune malattie ma anche come insetticida, antisettico e deodorante. Chissà perché, ma gli ex agenti Allianz hanno individuato in questo elemento reperibile in natura, la naturale denominazione del loro patto.
Buona parte degli ex agenti sono vittime di discutibili recessi per “giusta causa”, rivenienti da una politica opportunistica e scriteriata della Compagnia. Una politica non contrastata dal Gruppo agenti Allianz e men che mai dallo SNA che, in questi casi, esercita il suo massimo sforzo indirizzando “le vittime” ai soliti consulenti legali, procacciando per loro conto parcelle ed incarichi professionali. Come se non bastasse, ultimamente ci siamo pure imbattuti in uno storico Avvocato del Sindacato Nazionale, impegnato ad assistere una Compagnia di assicurazioni come da nostra recente news.
Il mantra cui gli agenti sono stati abituati (anche) dalle loro stesse rappresentanze è che: “le revoche sono insindacabili, nulla si può fare a fronte di queste scelte delle Compagnie che, per quanto discutibili, non si possono cambiare e/o impedire, al massimo si può ricorrere in sede giudiziaria, etc.”.
Ebbene la risposta potrebbe essere proprio nel “Patto di canfora” ed a questo punto Vi starete chiedendo in cosa consiste. Il “patto di canfora” non è nient’altro che un esperimento teso a dimostrare come l’unità d’intenti e la solidarietà tra agenti possa portare a risultati impensabili. Occorre determinazione e soprattutto una regia scevra da sudditanze e “mani legati”.
Per il momento ci limitiamo a dirvi che le sette denunce, seppur rivenienti da soggetti diversi che coinvolgono Procure diverse sul territorio nazionale, vedranno un fronte unico laddove gli interessi di uno coincideranno con gli interessi degli altri colleghi.
Abbiamo inviato una Pec al Sindacato Nazionale Agenti chiedendo loro di segnalarci eventuali ex agenti Allianz Subalpina disposti ad aderire al “Patto di canfora”, abbiamo dato disponibilità a condividere con loro le nostre informazioni qualora volessero procedere legalmente ed in autonomia nei confronti della Compagnia. Ma il Sindacato pare essersi blindato in maniera silente nella (adesso) più comoda e confortevole sede di via Lanzone. A dire la verità, oramai ci sembra quasi di importunarli nel tentare di coinvolgerli in azioni concrete che vadano aldilà delle autocelebrazioni e/o della mera propaganda esercitata attraverso i propri canali.
Pazienza, facciamo da soli come sempre e cogliamo l’occasione per invitare gli ex agenti Allianz Subalpina, ad aderire al “Patto di canfora”. Chiunque fosse interessato, troverà a tal fine assistenza gratuita contattando il nostro Studio Professionale.
Vi aggiorneremo sugli sviluppi dell’iniziativa “patto di canfora”, male che vada profumeremo un po’ l’ambiente e magari elimineremo qualche insetto.