Il terrore corre in agenzia
Rapportiamo un paio di circostanze piuttosto emblematiche verificatesi recentemente. Nel primo caso vi è un Agente che da tempo “supplica” la propria Compagnia di rivedere una rivalsa portafoglio ormai iniqua e sproporzionata, grazie anche al massiccio storno di portafoglio effettuato anni addietro dalla stessa mandante.
Le risposte? Sempre le stesse: non è possibile, la rivalsa va pagata. Questa volta, tuttavia, gli egregi rappresentanti della Compagnia vanno oltre. All’approssimarsi della scadenza annuale della rivalsa, addebitano sul rendiconto dell’agenzia la cospicua rata ex art. 37 ANA 2003 e contestualmente inviano un’ispezione amministrativa. Nel mentre notificano all’Agente diverse mail di sollecito per il pagamento della rata di rivalsa appena scaduta.
Ben conscio delle inutili risposte che avrebbe ricevuto dal Sindacato cui è iscritto, questa volta l’Agente si rivolge a noi dello studio professionale Agents Consulting che ci limitiamo a predisporre una semplice comunicazione Pec per conto dell’intermediario (vedi comunicazione).
Non si sa come o perché ma dal giorno successivo alla ricezione della nostra PEC da parte della Compagnia, dell’ispettore incaricato alla verifica amministrativa si perdono le tracce, egli non fa ritorno in agenzia (ufficialmente ammalato). Nel frattempo l’impresa comunica all’Agente di ritenere nulli gli ultimi solleciti relativi al pagamento della rivalsa portafoglio (ma non era impossibile?).
In diversa zona d’Italia, invece, altro intermediario ci ha contattato per farsi assistere in un incontro con il capo area al fine di valutare la possibilità di sciogliere il rapporto contrattuale. In quella sede, alla semplice vista dell’incaricato dell’Agents Consulting, colui il quale normalmente rivestiva il ruolo del borioso ed arrogante capo area, si è letteralmente dileguato a gambe elevate, costringendo il nostro incaricato e l’Agente assicurativo a rincorrerlo per le scale al fine di chiedere chiarimenti su tale atteggiamento. La risposta impaurita è stata che, conoscendoci, non voleva avere a che fare con noi !!!.
Per volere dei nostri clienti omettiamo di riportare il nome di entrambe le Compagnie, anche perché noi per primi ci immedesimiamo nell’immensa figura barbina che farebbero unitamente ai loro dipendenti, ma ancora una volta non possiamo esimerci dal sottolineare quanto in realtà possa essere fattibile tutto ciò che le imprese assicurative vi fanno credere come impossibile e quanto siano “forti” con i “deboli” e viceversa.
Talvolta per un Agente assicurativo sarebbe sufficiente prendere il coraggio a due mani, in luogo dell’atteggiamento remissivo e timoroso che normalmente fa da padrone e perché no? magari farsi assistere da quei tizi dell’Agents Consulting, che sembra facciano paura almeno quanto Jack Nicholson in Shining. Ad maiora.