Operazioni di riconsegna – esclusione del reato di appropriazione indebita – archiviazione
Nell’ambito delle operazioni di riconsegna, la materiale offerta di assegni circolari di importo pari al saldo di cassa emergente, posta in essere dall’agente in favore degli ispettori della mandante, esclude la fattispecie del reato di appropriazione indebita in capo all’agente anche nel caso in cui la consegna dei predetti assegni non avvenga in concreto in quanto subordinata dall’agente medesimo al regolamento di ogni reciproco saldo dare/avere.
I fatti. Nel 2014 una società/agente, assistita dalla Agents Consulting srl, recedeva dal mandato a suo tempo stipulato con una compagnia assicurativa di primaria importanza. Nel corso delle operazioni di riconsegna, svoltesi con modalità contestate dagli agenti, non avveniva la consegna di assegni circolari afferenti il saldo di cassa dell’agenzia (titoli già predisposti dagli agenti per un importo complessivo di circa € 600.000,00 e rivenienti dall’estinzione del conto corrente dedicato).
La Compagnia, nella fattispecie, lamentava una condotta di appropriazione indebita di tali assegni, di fatto non più consegnati, in quanto indebitamente prelevati dai conti correnti dedicati. Nel corso delle operazioni di chiusura, infatti, i titoli furono più volte offerti in consegna agli ispettori della Compagnia e da questi ultimi sistematicamente rifiutati atteso che gli agenti, ferma la volontà di restituirli, sollecitavano il completamento delle operazioni di riconsegna ed il regolamento di ogni reciproco saldo.
La decisione del Tribunale. Analizzata l’intera vicenda, il Giudice per le indagini preliminari ha stabilito che, non essendo stato dagli agenti opposto alcun rifiuto alla richiesta di consegna degli assegni (essendo stati comunque offerti agli ispettori e da questi rifiutati), la notizia di reato deve ritenersi del tutto infondata disponendo pertanto l’archiviazione del procedimento penale a carico degli agenti. Ancora una volta la consulenza fornita dall’Agents Consulting srl, è sfociata in un importante precedente giurisprudenziale utile a tutta la categoria degli intermediari assicurativi. Una categoria fin troppo bistrattata dalle compagnie e che da circa vent’anni vede nella nostra società di consulenza un fondamentale punto di riferimento.